La settimana dei listini europei si chiude con il segno meno

Chiusura di ottava con il segno meno per i listini europei, penalizzati dalle prese di beneficio, dalla debolezza dei titoli legati alle materie prime e da risultati societari sotto le stime.
A Londra il FTSE100 ha chiuso la settimana a 7.243,70 punti, lo 0,38% in meno rispetto al dato precedente, il francese Cac40 è sceso a 4.845,24, -0,94%, e lo spagnolo Ibex si è fermato a 9.453,50, -0,42%. La performance peggiore è stata registrata a Francoforte, dove il Dax ha perso l'1,2% a 11.804,03.
A livello di singole performance, -3,58% per RBS che ha chiuso il 2016 con un rosso di 8,7 miliardi di sterline. Vendite anche su Vivendi (-3,94%), dopo le indicazioni contrastanti arrivati dai numeri 2016 e la notizia delle indagini per concorso in aggiotaggio che coinvolgono il principale azionista del gruppo, Vincent Bolloré. Outlook invece deludente per Basf (-2,88%).
A Londra il FTSE100 ha chiuso la settimana a 7.243,70 punti, lo 0,38% in meno rispetto al dato precedente, il francese Cac40 è sceso a 4.845,24, -0,94%, e lo spagnolo Ibex si è fermato a 9.453,50, -0,42%. La performance peggiore è stata registrata a Francoforte, dove il Dax ha perso l'1,2% a 11.804,03.
A livello di singole performance, -3,58% per RBS che ha chiuso il 2016 con un rosso di 8,7 miliardi di sterline. Vendite anche su Vivendi (-3,94%), dopo le indicazioni contrastanti arrivati dai numeri 2016 e la notizia delle indagini per concorso in aggiotaggio che coinvolgono il principale azionista del gruppo, Vincent Bolloré. Outlook invece deludente per Basf (-2,88%).