Seduta all’insegna delle vendite per le borse europee
In attesa delle indicazioni in arrivo da Washington, questa sera termina la due giorni di riunioni del board della Federal Reserve, i listini europei chiudono la seduta in pesante territorio negativo. Dato più importante della giornata è stato quello relativo la crescita statunitense del primo trimestre che, stando alla prima lettura, ha registrato un misero +0,2% annualizzato (dal +2,2% dell'ultimo scorcio del 2014).
Gli analisti si attendevano un rallentamento più contenuto, con una crescita stimata intorno all'1,1%. Una discesa provocata, tra l'altro, dal rigido inverno che ha colpito gli Stati Uniti e dal rafforzamento del dollaro.
Londra ha così chiuso in ribasso dell'1,2% a 6.946,28 punti mentre l'indice spagnolo, l'Ibex, è sceso di due punti percentuali (-1,97%) a 11.378,9. Perdite più consistenti per Cac40 (-2,59% a 5.039,39) e Dax (-3,21% a 11.432,72).
Gli analisti si attendevano un rallentamento più contenuto, con una crescita stimata intorno all'1,1%. Una discesa provocata, tra l'altro, dal rigido inverno che ha colpito gli Stati Uniti e dal rafforzamento del dollaro.
Londra ha così chiuso in ribasso dell'1,2% a 6.946,28 punti mentre l'indice spagnolo, l'Ibex, è sceso di due punti percentuali (-1,97%) a 11.378,9. Perdite più consistenti per Cac40 (-2,59% a 5.039,39) e Dax (-3,21% a 11.432,72).