Se la Grecia uscisse dall’Euro…? Rispondono gli analisti
Se qualche tempo fa l’uscita della Grecia dalla moneta unica europea era un tabù da non nominare nemmeno, mai come negli ultimi giorni questa eventualità è diventata concreta, anche se nessuno se la augura.
Continua la fuga di euro dagli istituti di credito ellenici: solo ieri ne sono stati ritirati 700 milioni per paura della svalutazione che potrebbe colpirli se la Grecia venisse espulsa dalla moneta unica. Eventualità che si potrebbe concretizzare se alle elezioni -che, secondo un portavoce del partito greco Sinistra Democratica si terranno il prossimo 17 giugno – vincesse la coalizione di estrema sinistra Syriza, che nei sondaggi ha il 23% delle preferenze. Il suo leader Alexis Tsipras senza aver mai parlato di desiderare l’uscita dalla moneta unica, vorrebbe però rinegoziare le misure di austerity imposte mesi fa dalla Troika come condizione per ottenere gli aiuti internazionali.
Lo scenario peggiore: vittoria di Syriza, uscita della Grecia dall’Euro, contagio su Italia e Spagna (Jp Morgan)
I prestiti di emergenza potrebbero inoltre essere sospesi per l’esaurimento di collaterali adatti a fare da garanzia: secondo Jp Morgan infatti nelle casse greche restano 130 miliardi di collaterali, che con un haircut del 50% potrebbero servire ad ottenere 65 miliardi di prestiti. Ma se la Grecia volesse emettere altri titoli governativi a garanzia, la Banca Centrale Europea avrebbe il potere di bloccare nuovi prestiti per evitare il generarsi di una situazione insostenibile. All’inevitabile tracollo seguirebbero quindi impennata inflazionistica, crisi di approvvigionamento nei carburanti, tensioni sociali, isolamento politico di Atene.
Lo scenario migliore: vittoria di Nuova Democrazia e Pasok, la Grecia resta nell’Euro (Barclays Capital)
In questo caso, l’allarme cesserebbe: il nuovo governo potrebbe non mettere in discussione le misure di austerity per preservare la permanenza di Atene nell’Eurozona, nemmeno l’impegno dei vertici Ue a portare avanti il programma di aiuti già deciso per la Grecia verrebbe meno.
Il futuro della Grecia dunque dipende solo dall’esito elettorale.