Scandalo 1mbd: Malaysia intenta causa penale contro Goldman Sachs
Goldman Sachs nel mirino della Malaysia. Il colosso di Wall Street è stato citato in giudizio dalle autorità del paese per le “false dichiarazioni” rilasciate in relazione alle vendite di obbligazioni del fondo 1Maaysia Development Bhd (1MDB).
La vicenda 1MDB
La vicenda in cui è coinvolta la banca d’affari guidata da David M. Solomon è quella che riguarda il 1Malaysia Development Berhad, un fondo strategico malesiano gestito dal governo del Paese e finito sotto inchiesta per riciclaggio e corruzione su vasta scala. A fare scoppiare lo scandalo i sospetti affiorati che l’ex Primo ministro del Paese, Najib Razak, avrebbe irregolarmente trasferito su un conto personale 681 milioni prelevati dall’1MDB alla vigilia delle elezioni generali del 2013. Da qui sono partite inchieste per far luce sulle operazioni della finanziaria in diversi paesi, dagli Stati Uniti alla Svizzera fino a Singapore. Il ruolo di Goldman Sachs è sotto osservazione da quando i pubblici ministeri statunitensi hanno messo nel mirino due ex amministratori delegati della banca d’affari per il loro presunto coinvolgimento nella vicenda.
La denuncia penale contro Goldman Sachs
Il primo ministro malese, Mahathir Mohamad, in un’intervista alla Cnbc aveva già puntato il dito contro Goldman Sachs, accusandola di aver “ingannato” la Malesia, operando “in maniera scorretta”. Ora la denuncia penale contro la banca e due dei suoi dipendenti, Tim Leissner e Ng Chong Hwa, proprio per le “false dichiarazioni” rilasciate in relazione alle vendite di obbligazioni del fondo 1MDB. Secondo quanto rivelato da Bloomberg, Goldman Sachs avrebbe aiutato il fondo sovrano a raccogliere 6,5 miliardi di dollari, guadagnando a sua volta 600 milioni di dollari in commissioni. Da qui il procuratore generale Tommy Thomas ha detto che il governo avanzerà la richiesta di risarcimenti per oltre 3 miliardi di dollari, inclusi i 600 milioni di dollari di onorari percepiti da Goldman per l’operazione del fondo malese su cui si sono concentrati sospetti di corruzione e frode oltre che di mancati controlli.
“La frode colpisce il cuore dei nostri mercati dei capitali», ha detto il procuratore in un comunicato aggiungendo che «se non si attiva un procedimento penale contro gli accusati, l’indebolimento del nostro sistema finanziario e l’integrità del mercato resteranno impuniti». Dal canto suo la banca d’affari si difende e tramite il suo portavoce Edward Naylor assicura la piena volontà di collaborare con le autorità che indagano sul caso. “Riteniamo che queste accuse siano male indirizzate” ha dichiarato Edward Naylor. “Le difenderemo con vigore, mentre già stiamo pensando a quando presenteremo noi il caso”. “L’azienda continuerà a collaborare con tutte le autorità che indagano su questi argomenti”.
Titolo giù in borsa
Con la denuncia penale sporta dal Governo malese a Goldman Sachs per “false dichiarazioni” il titolo della banca continua a segnare un trend già in perdita. Dalla prima metà di novembre le azioni di Goldman Sachs hanno perso poco meno del 20% del proprio valore (passando dai 214 dollari agli attuali $171) e oggi continuano a perdere l’1,65% circa.