Salvini esclude manovra correttiva, mercati guardinghi in attesa verbali Fed
Piazza Affari poco mossa dopo la prima ora di contrattazioni di una giornata povera di riscontri macro ma che stasera vedrà la diffusione dei verbali Fed. Ieri il Ftse Mib ha ceduto lo 0,5% limitando i danni dopo l’acuirsi dei timori legati allo stato dell’economia italiana in seguito ai preoccupanti dati Istat su ordini all’industria e fatturato industriale.
Salvini esclude anche l’ipotesi patrimoniale
Questa mattina il vice premier Matteo Salvini è intervento sull’argomento manovra correttiva affermando che non non ci sarà, come non ci sarà una patrimoniale o nuove tasse su conti correnti o sulla casa. Il leader della lega, intervenuto ad Agora’, ha anche affermato che il Governo riuscirà anche a fare la flat tax e sta lavorando alla revisione dell’aliquota Irpef per abbassarla dal 23% al 20%.
Mercati guardano a negoziati Usa-Cina e verbali Fed
L’indice Ftse Mib alle 10:05 è sulla parità a quota 20.227 punti. Sui mercati a tenere banco sono ancora i colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti; parallelamente le tensioni commerciali tra Stati Uniti e UE si sono surriscaldate. Wall Street ieri ha chiuso la giornata in leggero rialzo con la sponda delle parole del presidente Trump che ha accennato alla possibilità che la scadenza del 1° marzo per l’accordo commerciale possa essere rinviata. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che la scadenza di marzo non è una “data magica”.
Sul parterre di Piazza Affari si muovono in buon rialzo FCA (+1,35%), Prysmian (+1,3%) e Pirelli (+1,32%). In affanno invece Banco BPM (-1,58%). Ritraccia TIM (-1,3%). Lieve segno meno anche per Snam (-0,22%) su cui Societe Generale ha abbassato il rating a hold.
Debutto in spolvero sull’AIM Italia per Neosperience, società che opera come software vendor nel settore della Digital Customer Experience, con un balzo di oltre il 3%.
Sull’obbligazionario lo spread BTP-Bund si muove in lieve rialzo a 270 pb.
Non solo tassi, focus su possibile stop a riduzione bilancio Fed
Stasera attesa la pubblicazione dei verbali della riunione Fed del 30 gennaio scorso. “L’aggiornamento del mese scorso ha dato l’impressione che la banca centrale assumerà un atteggiamento più neutrale riguardo alla politica monetaria – rimarca David Madden, Market Analyst at CMC Markets UK – . Alcuni responsabili della Fed potrebbero accontentarsi di rimanere i attesa per un po ‘e l’aggiornamento dovrebbe fornire ulteriori dettagli sulla decisione di mantenere invariati i tassi”.
Dopo la svolta dovish annunciata a gennaio, sarà importante avere conferma della diffusione del consenso per la pausa sul fronte rialzo tassi. “Powell ha detto che è difficile dire ora se la prossima mossa sarà verso l’alto o verso il basso, ma diversi partecipanti al FOMC hanno segnalato che, se le loro previsioni di crescita moderata saranno confermate, potrebbe essere necessario ancora un limitato rialzo”, sottolineano oggi gli esperti dell’Ufficio Studi di Intesa Sanpaolo. “In sostanza – rimarca Intesa Sanpaolo – i verbali non dovrebbero modificare il segnale di pausa e di attesa di risoluzione dei diversi rischi aperti, ma potrebbero apparire meno apertamente dovish di quanto sia stata la conferenza stampa di Powell”.
Fra gli altri temi rilevanti c’è la possibile pausa o riduzione del ritmo di contrazione del bilancio Fed, che presenta circa 50 miliardi di dollari di obbligazioni che scadono mensilmente. Il bilancio della Federal Reserve si è ridotto dal suo picco di 4,5 trilioni di dollari nel 2017 a 4,02 trilioni di dollari attuali.