Notizie Notizie Italia Saipem: aumento di capitale da 3,5 mld al via il 25 gennaio, maxi-sconto del 37%

Saipem: aumento di capitale da 3,5 mld al via il 25 gennaio, maxi-sconto del 37%

22 Gennaio 2016 08:05
Al via lunedì prossimo l’aumento di capitale di Saipem che prevede un maxi-sconto del 37% sul terp, il prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione calcolato sulla base del prezzo ufficiale di chiusura di Borsa del 21 gennaio, pari a 5,26 euro. Ieri sera il cda della compagnia di servizi petroliferi ha fissato le condizioni definitive dell’aumento del capitale sociale da massimi 3,5 miliardi di euro con i diritti di opzione che potranno essere esercitati tra il 25 gennaio e l’11 febbraio e negoziati in Borsa fino al 5 febbraio.
Questa mattina il titolo Saipem ha aperto in calo di oltre il 2% a 5,17 euro. 

22 nuove azioni ogni azione posseduta 
Saranno emesse massime 9.668.363.496 nuove azioni ordinarie da offrire in opzione agli aventi diritto di Saipem nel rapporto di assegnazione di 22 nuove azioni ogni 1 azione ordinaria e/o di risparmio Saipem detenuta, ad un prezzo di emissione pari a 0,362 euro per azione. 
“L’aumento di capitale di Saipem è un pilastro fondamentale del piano strategico della società. In un momento sfidante per l’intero settore energetico, una struttura finanziaria rafforzata rappresenterà un vantaggio competitivo significativo sia a livello commerciale che strategico”, ha rimarcato Stefano Cao, amministratore delegato di Saipem.  
Eni e Fsi sottoscriveranno il 42,9% dell’aumento 
Eni si è impegnata a sottoscrivere tutte le azioni ordinarie di nuova emissione proporzionalmente spettanti alla partecipazione detenuta in Saipem, pari a circa il 42,9% del capitale sociale ordinario. La stessa Eni ha sottoscritto con Fondo strategico italiano (FSI) un contratto di compravendita in base al quale Eni si è impegnata a cedere, e FSI si è impegnata ad acquistare, una partecipazione pari a circa il 12,5% più un’azione del capitale sociale di Saipem, rappresentata da 55.176.364 azioni ordinarie Saipem, nonché un accordo parasociale volto a disciplinare i reciproci rapporti tra Eni e FSI quali azionisti di Saipem.
Goldman Sachs, J.P. Morgan, in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, Banca IMI, Citigroup, Deutsche Bank, Mediobanca, UniCredit, in qualità di Joint Bookrunner e HSBC Bank plc, BNP Paribas, ABN AMRO e DNB Markets in qualità di Co-Lead Managers si sono impegnate in qualità di garanti, disgiuntamente e senza vincolo di solidarietà tra loro, a sottoscrivere le azioni ordinarie Saipem eventualmente rimaste non sottoscritte all’esito dell’Offerta in Borsa dei diritti inoptati, al netto dell’importo oggetto degli impegni di sottoscrizione di Eni e FSI.