Notizie Notizie Italia Ruggito di Piazza Affari che tocca i massimi da aprile, svetta Mediaset

Ruggito di Piazza Affari che tocca i massimi da aprile, svetta Mediaset

16 Agosto 2012 16:07

Seduta in crescendo per il listino milanese guidato dai
bancari e dal nuovo rally di Mediaset. Dopo la pausa ferragostana, l’indice
Ftse Mib oggi ha progressivamente messo il piede sull’acceleratore portandosi
fino a 14.952 punti, livelli più alti dalla scorso 17 aprile. In chiusura
l’indice ha fatto segnare un progresso dell’1,87% a quota 14.930 punti.
Volumi ancora festivi con la Borsa di Milano tra le migliori d’Europa dietro
Madrid. E proprio dalla Spagna arrivano nuovi voci circa la necessità di un
aiuto d’urgenza alle banche spagnole. In particolare a Bankia dovrebbero andare
subito 30 mld dei 100 complessivi messi a disposizione dall’Europa per le
banche iberiche.
Contrastati i dati macro arrivati oggi dagli Stati Uniti con l’indice
Philadelphia Fed in miglioramento (da -12,9 a -7,1 punti ad agosto), ma sotto
le attese, mentre i nuovi permessi edilizi sono schizzati a quota 812mila a
luglio, ben oltre le attese e sui massimi dall’agosto 2008.

Tra le singole storie societarie spicca Mediaset salita di oltre il 10% a
quota 1,567 euro. Il titolo del gruppo media che fa capo alla famiglia
Berlusconi continua a cavalcare le voci legate al possibile ingresso di nuovi
soci nell’azionariato, in particolare si vocifera del possibile interesse da
parte di investitori arabi.  
Il rialzo odierno di Milano è stato sostenuto dall’intero comparto bancario con
Unicredit (+4,91% ) e Intesa Sanpaolo (+4,59%) tra le migliori. In affanno
invece oggi, sin dalle prime battute, il titolo Fiat Industrial (-1,01%) che
paga i deludenti riscontri arrivati ieri da Deere & Co, il maggiore
produttore di mezzi agricoli a livello mondiale e concorrente di Cnh, con
numeri trimestrali che si sono rivelati inferiori alle attese. Il gruppo
statunitense ha registrato un utile per azione di 1,98 dollari, sotto i 2,31
dollari attesi dagli analisti. In scia a questa performance e di fronte al
difficile contesto economico in Europa, Deere & Co ha tagliato l’outlook
sull’intero anno.