Notizie Notizie Italia A.S. Roma: raggiunta intesa tra Unicredit e la famiglia Sensi

A.S. Roma: raggiunta intesa tra Unicredit e la famiglia Sensi

9 Luglio 2010 07:47

La famiglia Sensi sta per dire addio alla Roma. Dopo un interminabile tira e molla Compagnia Italpetroli, controllante dell’A.S. Roma, e Unicredit hanno annunciato di avere raggiunto un’intesa per risolvere definitivamente la questione dell’indebitamento finanziario complessivo del gruppo Italpetroli. Una nuova e lunga giornata di incontri al termine della quale le parti hanno firmato un accordo in base al quale verrà creata una nuova società, Newco Roma, a cui spetterà il controllo dell’A.S. Roma. Le operazioni dovranno chiudersi entro il 20 luglio. 


Unicredit e la famiglia Sensi hanno deciso di lasciare il club giallorosso dentro Italpetroli. La nuova società sarà partecipata al 51% dai Sensi e al 49% dalla banca guidata da Alessandro Profumo. In base ai termini dell’accordo il consiglio di amministrazione di Newco Roma sarà composto da tre consiglieri, di cui uno indicato dalla famiglia Sensi, uno indicato da Unicredit e il terzo, presidente con piene deleghe operative, Attilio Zimatore, professionista indipendente di comune fiducia delle parti. “L’obiettivo prioritario – precisa Italpetroli – è di procedere alla valorizzazione e vendita”. Invariata la governance, con Rosella Sensi alla guida della squadra romana, almeno fino a quando non arriverà il nuovo compratore.


E così i Sensi si avviano verso la porta, mentre sulla piazza della cpaitale è già iniziato il toto nome sul futuro compratore. ”Questo accordo – ha detto Rosella Sensi al termine dell’incontro davanti al collegio arbitrale – è stato raggiunto con il consenso delle parti, ma soprattutto nell’interesse di salvaguardare l’A.S. Roma, che è un qualcosa che appartiene alla città e a cui noi tutti teniamo molto”.


“Tali intese – spiega Italpetroli in una nota – si inserisce in un quadro più ampio che prevede, a fronte del totale azzeramento del debito della famiglia, e dell’assegnazione di un compendio immobiliare, il trasferimento a Unicredit di tutti gli asset residui (altre attività immobiliari e depositi petroliferi). Da segnalare infine che l’accordo sarà soggetto al consenso del restante ceto bancario creditore . Il collegio arbitrale ha preso atto e ha fissato una nuova udienza per il 26 luglio.