Ritraccia ancora il dollaro, King rianima la sterlina
Si mantiene l’impostazione ribassista del dollaro in chiusura di ottava. Il cross euro/dollaro ha toccato un massimo a 1,3107 dollari, quasi 2 figure oltre i minimi da dicembre toccati alla vigilia (1,2910). Le vendite sul biglietto verde sono rimaste sostenute anche dopo i dati macro arrivati nel pomeriggio da oltreoceano. In particolare l’inflazione statunitense a febbraio ha registrato un progresso mensile dello 0,7% e una crescita del 2% su base annua. Lievemente oltre le attese degli analisti che avevano pronosticato un +0,5% m/m e un +1,9% a/a. Il livello comunque contenuto delle pressioni sui prezzi lascia spazio alla Federal Reserve, che si riunirà settimana prossima, di mantenere il proprio programma di allentamento quantitativo.
Tra le altre valute da segnalare la sterlina arrivata fino a 1,5176 rispetto al dollaro. Sulla divisa d’oltremanica hanno inciso le parole del governatore uscente della Bank of England, Mervyn King, che ritiene il tasso di cambio valorizzato in modo adeguato. “Non stiamo certo cercando di spingere verso il basso la sterlina – ha detto King in un’intervista a ITV News – ma di garantire il recupero nell’economia del Regno Unito e gradualmente portare l’inflazione di nuovo al nostro target del 2%”.