Notizie Casa Ristrutturazioni casa: più del 50% delle richieste è al Nord

Ristrutturazioni casa: più del 50% delle richieste è al Nord

21 Marzo 2017 11:54

La Legge di Stabilità 2017, approvata lo scorso dicembre, ha prorogato la detrazione Irpef del 50% per gli investimenti di recupero del patrimonio edilizio e le ristrutturazioni degli immobili adibiti a uso residenziale, fino a un limite di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare. Molti dunque gli italiani che, alla luce dell’opportunità di ottenere consistenti deduzioni per rimettere in sesto la propria abitazione, hanno deciso di effettuare lavori alla propria abitazione. In particolare, secondo l’Osservatorio di ProntoPro.it, il Nord è l’area geografica che primeggia con il 56% di richieste, seguito a debita distanza dal Sud (25%) e dal Centro (20%).
Analizzando i dati per regione, la tendenza viene parzialmente confermata: è la Lombardia a capitanare la classifica con il 21% di richieste, staccando nettamente le altre regioni. Al secondo posto troviamo il Lazio con il 10%, seguito ex aequo da Emilia Romagna, Piemonte e Puglia, che si fermano al 9%. Con il 7%, il Veneto precede Sicilia, Campania e Toscana, che rimangono indietro di un punto percentuale. Fanalino di coda, la Sardegna, da cui proviene soltanto il 3% delle richieste.
Guardando invece gli interventi che maggiormente si richiedono, ecco che il 9% del totale delle richieste è relativo alla ristrutturazione del bagno: anche in questo caso, è sempre il Nord a dominare la classifica con il 72% di richieste.
“Dall’indagine che abbiamo condotto – sottolinea Silvia Wang, co-founder di ProntoPro.it – abbiamo notato come le richieste pervenute siano frutto di una notevole sensibilità dei cittadini italiani nei confronti dei provvedimenti fiscali atti, in buona sostanza, a farli risparmiare per puntare al miglioramento della qualità del patrimonio immobiliare italiano. Un dato molto interessante è quello relativo al Nord Italia, che risulta in qualche modo più attento a questi temi di quanto non lo siano le altre aree del Paese”.