Risanamento, banche garantiscono aumento da 150 mln e convertendo da 350 mln
Su richiesta delle autorità competenti, in una nota di questa mattina, Risanamento chiarisce alcuni dettagli circa i piani industriale e finanziario appovati ieri per il periodo 2009 – 2014 e la sottoscrizione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti. Tale accordo è stato sottoscritto da Risanamento spa e dalle sue controllate con Intesa Sanpaolo, UniCredit Corporate Banking, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Italease. L’accordo contempla, tra le altre intese, l’impegno delle banche a garantire la sottoscrizione di un aumento di capitale a pagamento, inscindibile, con opzione a favore degli aventi diritto, per un importo complessivo di 150 milioni di euro, nonché a garantire la sottoscrizione di un prestito obbligazionario “convertendo” in azioni ordinarie Risanamento di nuova emissione per un importo nominale complessivo di 350 milioni.
Le banche si sono inoltre impegnate a concedere a Risanamento un finanziamento, per un ammontare complessivo di 272 milioni, con scadenza al 31 dicembre 2014. Il prezzo di emissione delle azioni ordinarie di Risanamento nell’ambito dell’aumento di capitale è stato fissato in 0,45 euro l’una. Gli istituti finanziari hanno, altresì, assunto l’impegno di effettuare versamenti in conto capitale sino all’importo di 94,9 milioni dopo il passaggio in giudicato del decreto di omologa dell’accordo “al fine di mettere tempestivamente a disposizione di Risanamento le disponibilità finanziarie di cui la società potrà aver bisogno nel periodo precedente la regolamentazione dell’aumento di capitale”.