Notizie Notizie Italia Renzi sfida Letta su sforamento tetto deficit 3%. “E’ un vincolo anacronistico che si può sforare”

Renzi sfida Letta su sforamento tetto deficit 3%. “E’ un vincolo anacronistico che si può sforare”

2 Gennaio 2014 12:15
Niente tabù su sforamento del tetto del deficit del 3%. Il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha definito tale soglia “un vincolo anacronistico che risale a 20 anni fa”. “Se all’Europa proponi un deciso cambio delle regole del gioco – ha dichiarato Renzi in un’intervista al Fatto Quotidiano – a partire dalle riforme Costituzionali, con un risparmio sui costi della politica da un miliardo di euro che non è solo simbolico, un Jobs Act capace di creare interesse negli investitori internazionali, fai vedere che riparti da scuola, cultura e sociale, allora in Europa ti applaudono anche se sfori il 3 per cento. L’Europa ha bisogno di un’Italia viva”. 
“Se c’è una leadership con una visione, non vedo problemi a superare il tetto del deficit – prosegue Renzi – anche se poi va fatta una battaglia per cambiare le regole. Non solo sui conti pubblici”. 
 
L’uscita dall’euro comporterebbe tante ripercussioni negative sugli italiani
Sulla proposta di Beppe grillo di un referendum per la possibile uscita dell’Italia dall’Euro, il segretario del Pd taglia corto con un no categorico poichè “uscire oggi dall’euro avrebbe ripercussioni decisamente negative sulla vita degli italiani, schizzerebbero i tassi di interesse, sarebbe più difficile lavorare per le imprese, si indebolirebbe ancora la capacità d’acquisto delle famiglie”. 
Affaire Mps
Un accenno anche alla battaglia sull’aumento di capitale di Banca Mps. Alla domanda su che posizione ha nello scontro tra il presidente della banca Alessandro Profumo e quello della Fondazione Antonella Mansi, Renzi non si sbilancia: “Secondo lei mi schiero in un derby tra banchieri? A me interessa che il denaro dei cittadini italiani sia speso bene e il quadro delle regole, ma non entro nelle vicende gestionali. Posso chiedere di cambiare la legge sulle fondazioni bancarie, ma non sostituirmi a chi ha responsabilità gestionali”.