Quando l’Ingegnere disse no a Steve Jobs
Sarà una puntata tutta da seguire quella con cui si aprirà la nuova serie di Fratelli d’Italia, programma ideato e condotto da Annalisa Bruchi, e che andrà in onda domani sera su Rai Due.
Il protagonista della prima puntata sarà l’ingegner Carlo De Benedetti e dalle anticipazioni fornite quest’oggi dal Corriere della Sera si prospetta un Ingegnere in formato “fiume in piena”.
De Benedetti ne ha per tutti, da Passera a Giovanni Agnelli, fino all’immancabile Berlusconi.
Ma il passaggio forse più sorprendente dell’intervista è quello che vede un rampante De Benedetti alle prese con un giovane Steve Jobs ai tempi del famoso garage dove vide la luce Apple.
Per la prima volta CdB regala anche i dettagli di quella che sarebbe stata per sua stessa ammissione “la più grande stupidaggine della mia vita”.
L’anno è il 1980. De Benedetti è in California, dove lavorano 300 ingegneri dell’Olivetti in compagnia di Elserino Piol, nel frattempo divenuto uno dei più famosi venture capitalist italiani, specializzato nello scoprire e accompagnare nel lancio nuove start-up tecnologiche.
Ed è proprio Piol a organizzare l’incontro con i due fondatori della mela morsicata: Wozniak e Jobs. Questa la cronaca dell’incontro che ne fa lo stesso De Benedetti: “Steve Jobs mi chiese se ero disposto a mettere un milione di dollari di allora per avere il 20% dell’azienda. Io dissi a Piol: non stiamo a perdere tempo con questi due ragazzi, abbiamo cose più serie da fare”.
La prima di otto puntate di Fratelli d’Italia andrà in onda domani sera su Rai2 alle 23.30.