Prysmian: utile trimestrale cala a 39 milioni, Ebitda 2013 visto tra 600-650 milioni
Prysmian ha riportato nel primo trimestre dell'anno un utile netto rettificato in flessione del 13% a 39 milioni di euro contro i 45 milioni dei primi tre mesi del 2012. I ricavi sono ammontati a 1.711 milioni rispetto agli 1.874 milioni di dodici mesi fa mentre l'Ebitda rettificato è sceso dell'11,6% a 115 milioni dai 130 milioni del corrispondente periodo dell'anno scorso. Giù del 15,8% il risultato operativo rettificato a 77 milioni di euro contro i 91 milioni di un anno fa. La posizione finanziaria netta a fine marzo 2013 ammontava a 1.213 milioni, rispetto ai 918 milioni al 31 dicembre 2012 (in miglioramento rispetto ai 1.273 milioni del 31 marzo 2012).
Sulla base del portafoglio ordini in essere, la società prevede un recupero della redditività a partire dal secondo trimestre dell'anno con l'obiettivo di raggiungere per l'intero esercizio 2013 un Ebitda rettificato nell'intervallo tra 600 - 650 milioni di euro (contro i 647 milioni dell'esercizio 2012). Nel corso dell'esercizio 2013, inoltre, il gruppo Prysmian, a fronte di un scenario di mercato in ulteriore deterioramento rispetto ai precedenti esercizi, ha deciso di rafforzare le attività di razionalizzazione e ottimizzazione della propria struttura organizzativa e produttiva con l'obiettivo di conseguire, entro l'esercizio 2015, un livello di sinergie cumulate derivanti dall'integrazione con Draka pari a 175 milioni di euro rispetto ai 65 milioni realizzati a fine 2012, in incremento rispetto al precedente target di 150 milioni.
Reazione fortemente negativa del mercato alla pubblicazione dei conti. Il titolo ha subìto un tonfo e al momento segna un ribasso del 4,16% a 14,99 euro.
Sulla base del portafoglio ordini in essere, la società prevede un recupero della redditività a partire dal secondo trimestre dell'anno con l'obiettivo di raggiungere per l'intero esercizio 2013 un Ebitda rettificato nell'intervallo tra 600 - 650 milioni di euro (contro i 647 milioni dell'esercizio 2012). Nel corso dell'esercizio 2013, inoltre, il gruppo Prysmian, a fronte di un scenario di mercato in ulteriore deterioramento rispetto ai precedenti esercizi, ha deciso di rafforzare le attività di razionalizzazione e ottimizzazione della propria struttura organizzativa e produttiva con l'obiettivo di conseguire, entro l'esercizio 2015, un livello di sinergie cumulate derivanti dall'integrazione con Draka pari a 175 milioni di euro rispetto ai 65 milioni realizzati a fine 2012, in incremento rispetto al precedente target di 150 milioni.
Reazione fortemente negativa del mercato alla pubblicazione dei conti. Il titolo ha subìto un tonfo e al momento segna un ribasso del 4,16% a 14,99 euro.