Notizie Notizie Italia Prysmian: la battaglia per rilevare Draka non è finita, ecco i possibili scenari

Prysmian: la battaglia per rilevare Draka non è finita, ecco i possibili scenari

23 Novembre 2010 10:01

La battaglia per conquistare Draka è al centro delle cronache finanziarie italiane. Andiamo con ordine. Ieri mattina, Prysmian aveva lanciato un’Opas non ostile sul gruppo olandese dei cavi: 8,60 euro in contanti più 0,6595 azioni Prysmian di nuova emissione. In sostanza, la ex Pirelli Cavi ha messo sul piatto 17,20 euro per ogni azione Draka e il valore implicito dell’offerta è pari a 840 milioni di euro. Dall’unione italo-olandese potrebbe nascere un leader globale nel settore della produzione di cavi per l’energia e le telecomunicazioni, con una presenza in oltre 50 Paesi e un fatturato nell’esercizio 2009 pari a 5,8 miliardi di euro. Sempre alla luce dei dati aggregati, l’Ebitda 2009 si sarebbe attestato a 541 milioni.
 
Quando tutto sembrava già scritto è arrivato il colpo di scena. La cinese Xinmao ha lanciato una controfferta tutta in cash da 20,50 euro per ogni azione Draka (valore implicito 1 miliardo di euro), 3 euro in più della proposta di Prysmian che ha fatto sapere di non voler rilanciare al rialzo. “E’ ancora presto per fare un commento. Vogliamo prima analizzare l’offerta cinese e poi comunicheremo la nostra decisione al mercato”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Draka, Frank Dorjee. Gli operatori di Borsa hanno subito posto una domanda: come fa Xinmao, che capitalizza circa 300 milioni di euro, a mettere sul piatto 1 miliardo di euro per rilevare la società di Amsterdam?


Oggi gli analisti hanno cominciato a ragionare sui possibili risvolti dell’operazione. Equita vede tre scenari: il primo (probabilità 10%) prevede che Prysmian e Draka chiudano il deal a 17,20 euro per azione senza aumento di capitale per Prysmian. “L’operazione creerebbe valore per Prysmian e avrebbe forte razionale industriale”, scrive il broker milanese nella nota odierna. Il secondo scenario è quello più probabile (70%): Draka accetta l’offerta di Xinmao a 20,50 euro per azione e Prysmian non rilancia. In questo caso “vediamo solo un rischio limitato per Prysmian dato che né Draka né Xinmao hanno forte presenza in Europa nei business ad alto valore aggiunto e probabilmente il player cinese vuole incrementare la presenza in Asia-Pacifico nel business della fibra ottica”, aggiungono gli analisti.


Infine, l’ultimo scenario è dato al 20%: Prysmian rilancia l’offerta ma “oltre 22-23 euro per azione non ci sarebbe creazione di valore per il gruppo italiano”. A Piazza Affari il titolo della ex Pirelli Cavi finisce ancora nelle retrovie con un ribasso del 2,90% a 12,04 euro, ma Equita conferma la raccomandazione d’acquisto con target price a 16 euro. Buy anche per Banca Akros: “manteniamo una visione positiva sull’azione. Noi crediamo ad una possibile cooperazione tra Nexans e Prysmian per respingere l’ingresso di Xinmao nel mercato europeo”.