Primarie Usa e possibili effetti sui mercati (analisti)
Il Super Tuesday, il primo importante appuntamento delle primarie Usa in vista dell'Election Day dell'8 novembre, è andato a Donald Trump e Hillary Clinton. E in attesa delle prossime tappe che porteranno alle presidenziali di novembre, secondo David Lafferty, chief market strategist di Natixis Global Asset Management, "i risultati del Super Tuesday delle primarie americane avranno probabilmente un effetto debole sui mercati a breve termine". "Sulla base dei primi sondaggi, le aspettative su Hillary Clinton e Donald Trump sono favorevoli quindi non credo che i risultati di martedì possano rappresentare una sorpresa per i mercati - afferma Lafferty -. Tuttavia, con il suo status di outsider e con nessuna storia politica alle spalle, il successo di Trump d'ora in avanti potrebbe portare a una maggiore volatilità andando verso le convention previste per questa estate. Anche se le posizioni della Clinton non sono considerate propriamente business o market friendly, lei rappresenta una minaccia minore per la stabilità".
"I recenti sondaggi vedono la Clinton come probabile vincitrice in un testa a testa finale, ma il mercato potrebbe subire contraccolpi questa estate se Trump diminuisse la distanza tra i due - aggiunge l'esperto -. Probabilmente ora è troppo presto per iniziare a individuare impatti negativi a lungo termine sui mercati. Lo status di Trump come "nuovo arrivato", tuttavia, terrà il mercato azionario sulle "spine" se le sue chance dovessero aumentare nei prossimi mesi".
"I recenti sondaggi vedono la Clinton come probabile vincitrice in un testa a testa finale, ma il mercato potrebbe subire contraccolpi questa estate se Trump diminuisse la distanza tra i due - aggiunge l'esperto -. Probabilmente ora è troppo presto per iniziare a individuare impatti negativi a lungo termine sui mercati. Lo status di Trump come "nuovo arrivato", tuttavia, terrà il mercato azionario sulle "spine" se le sue chance dovessero aumentare nei prossimi mesi".