Previsto avvio positivo in Europa: in arrivo massimi storici per il Dax

Si preannuncia una partenza positiva oggi a Piazza Affari con il FtseMib che sulla scia del buon andamento evidenziato ieri negli Usa potrebbe registrare un rialzo prossimo al punto percentuale. Titoli del settore auto sotto i riflettori dopo il dato sulle immatricolazioni che a gennaio hanno evidenziato una crescita a doppia cifra per la prima volta dal marzo del 2010. Nel primo mese del 2015 la Motorizzazione ha immatricolato 131.385 autovetture, il 10,91% in pi rispetto al gennaio 2014. Si tratta del quinto risultato positivo consecutivo. Da monitorare anche Generali dopo che Cassa Depositi e Prestiti ha proseguito la propria uscita dal capitale scendendo sotto il 2%.
Anche i mercati continentali soni visti partire in netto progresso con l'indice Dax destinato, con tutta probabilit, a registrare nuovi massimi assoluti. Non sembra preoccupare gli operatori internazionali la questione Grecia: oggi in agenda un incontro tra Tsipras e Renzi. Mossa a sorpresa nella notte da parte della banca centrale australiana. La Reserve Bank of Australia ha inaspettatamente tagliato i propri tassi di interesse dopo circa un anno e mezzo di immobilit. Il tasso ufficiale australiano stato portato al minimo storico del 2,25% con una sforbiciata dello 0,25%. La RBI, la banca centrale indiana ha invece mantenuto invariati i propri tassi di interesse a quota 7,75%, una decisione in linea con le attese degli analisti.
Anche i mercati continentali soni visti partire in netto progresso con l'indice Dax destinato, con tutta probabilit, a registrare nuovi massimi assoluti. Non sembra preoccupare gli operatori internazionali la questione Grecia: oggi in agenda un incontro tra Tsipras e Renzi. Mossa a sorpresa nella notte da parte della banca centrale australiana. La Reserve Bank of Australia ha inaspettatamente tagliato i propri tassi di interesse dopo circa un anno e mezzo di immobilit. Il tasso ufficiale australiano stato portato al minimo storico del 2,25% con una sforbiciata dello 0,25%. La RBI, la banca centrale indiana ha invece mantenuto invariati i propri tassi di interesse a quota 7,75%, una decisione in linea con le attese degli analisti.