Sarà un 2008 difficile più per l’obbligazionario che per l’equity, ma chi sceglierà di operare sull’azionario dovrà essere pronto ad adottare una gestione spiccatamente attiva con la quale affrontare un contesto di volatilità più elevata di quella degli ultimi anni. E’ questo in sintesi l’outlook sul 2008 espresso da Corrado Caironi, head of investment strategies Italia di BlackRock, società globale di gestione del risparmio acquisita nel settembre 2006 da Merrill Lynch.
Caironi ha parlato al Mediolanum Market Forum svoltosi questa mattina nella sede di Borsa Italiana a Milano. E non ha potuto non partire dall’ormai perdurante crisi del mercato del credito originata dai mutui subprime e dai loro temuti effetti per gli investitori. “Preoccupa la diminuzione della fiducia verso i mercati finanziari e verso le imprese – ha detto Caironi – e questo ha coinciso con un’impennata della volatilità. Si tratta di un aumento che ci porteremo avanti probabilmente anche nel 2008, perchè c’è poca visibilità su quello che succederà. La volatilità premierà le azioni delle società che vanno bene e che sapranno dare sicurezze in termini di distribuzione dei dividendi”. Ma il tema che a giudizio di Caironi darà direzione ai mercati è quello dei profitti: “Nell’ultimo trimestre si è assistito a un rallentamento degli utili per finanziari, energetici e consumer discretionary, altri settori però non hanno mostrato tensioni”.
Segnali distensivi anche sul tema della tanto paventata recessione. “Se io guardo al 2008 – ha spiegato – come crescita globale rivedo le cifre di quest’anno, con tassi di espansione più forti dalla fine degli anni 70 sostenuti dai Paesi in via di sviluppo”.
In termini di strategie di portafoglio “prevediamo una situazione non particolarmente facile per l’obbligazionario” ha detto, mentre sull’azionario le parole d’ordine saranno due: diversificazione e rotazione settoriale, in un’ottica di gestione il più possibile attiva, all’interno della quale potrebbero tornare ad avere un posto di primo piano anche i bancari. “La rotazione settoriale sull’azionario – ha chiarito Caironi – sta ora premiando gli industriali, che già hanno perso tanto, nella seconda parte dell’anno potrà essere così per i finanziari”.