Pop Milano: Mazzotta, “alla super Popolare del Nord io ci credo ancora”
"Compiamo 140 anni in ottima salute: negli ultimi quindici mesi il nostro titolo ha guadagnato il 60%, un record fra le blue chip. Ora pensiamo al futuro". Così ha parlato Roberto Mazzotta il presidente della Popolare di Milano lo scorso fine settimana in occasione della celebrazione dell'anniversario tenutosi alla Scala. Alla domanda su un possibile matrimonio con la Lodi rimessa sui binari, il numero uno dell'istituto popolare meneghino risponde: "la nostra attenzione è concentrata sulla conclusione del piano triennale, che prevede un incremento della redditività molto significativo. Come dire: abbiamo il vizio della politica interna. In una realtà, come la nostra, definendo gli obiettivi strategici ci sono almeno due argomenti chiari. Primo: come costruire una struttura di offerta che possa sostenere lo sviluppo delle medie imprese, che in questo momento vivono più delle grandi alcuni problemi di concorrenza internazionale; secondo: le banche che coprono il territorio, come noi che nel milanese contiamo su una quota di mercato pari all'8% non possono che porsi un problema di dimensioni". Insomma ritorniamo alla Popolare del Nord? "E' noto che continuo a fare prediche inutili. Comunque è indubbio che il triangolo d'oro delle possibili aggregazioni è qui al Nord e comprende Milano".