Notizie Notizie Italia Più dividendi e trasformazione digitale, Donnet vara il nuovo piano Generali. Ora mercato attende contromosse Caltagirone-Del Vecchio

Più dividendi e trasformazione digitale, Donnet vara il nuovo piano Generali. Ora mercato attende contromosse Caltagirone-Del Vecchio

15 Dicembre 2021 08:55

Via libera, non senza patemi, al nuovo piano di Generali che prevede di conseguire una crescita sostenibile sia attraverso le attività chiave sia attraverso nuove tipologie di business. Un piano che secondo il ceo Donnet permetterà di fare un ulteriore salto di qualità. Intanto dietro le quinte i soci forti Caltagirone e Del Vecchio avrebbero pronto un piano alternativo e sarebbero già al lavoro per presentare una lista per il rinnovo del cda che esclude l’attuale ceo. Il patto di consultazione che riunisce Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e la Fondazione Crt detiene il 15,64% del Leone di Trieste.

I driver del nuovo piano

Il big assicurativo, che presenterà oggi al mercato il nuovo piano, ha indicato gli “ambiziosi target al 2024 basati sulla crescita sostenibile” che prevedono “una forte crescita degli utili, +6% – 8% il range del tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione (2021-24)”. I flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo sono attesi essere superiori a quota 8,5 miliardi. Previsto inoltre un aumento dei dividendi, per assicurare tra i 5,2 – 5,6 miliardi di dividendi cumulativi rispetto ai 4,5 miliardi del piano passato (2019-21).

Il nuovo piano ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ sarà incentrato su tre pilastri strategici. In primis una crescita sostenibile, con una crescita superiore al 4% della raccolta premi nel danni non auto (Cagr 2021-24) e 2,3 – 2,5 miliardi di valore della nuova produzione al 2024 (rispetto agli 1,9 miliardi del 2020). Si punta poi a migliorare il profilo degli utili e questo avverrà con 2,5 – 3 miliardi “di flusso di cassa libero discrezionale da reinvestire su iniziative finalizzate alla crescita profittevole e alla creazione di valore, comprese operazioni di M&A nel business assicurativo e nell’asset management. Atteso anche un incremento di100 milioni dei ricavi da terze parti nell’asset management.

Per quanto riguarda invece il capitolo tecnologia, il gruppo assicurativo punta, inoltre, a “guidare l’innovazione”, con 1,1 miliardi di investimenti nella trasformazione digitale e tecnologica (2022-24), con un aumento del 60% rispetto a Generali 2021.

Entro il 2024 Generali completerà l’integrazione dei criteri ESG negli investimenti diretti del portafoglio gestioni separate, ridurrà del 25% le emissioni di anidride carbonica del suo portafoglio di azioni e obbligazioni societarie e, sul totale della raccolta, aumenterà la componente dei premi generati da prodotti a valenza sociale e ambientale tra il 5% e il 7% (CAGR) al 2024.

“A livello di utile il piano presenta target superiori alle nostre attese, con una sorpresa al 2024 mid single digit (una volta inclusa CASS nelle stime) o high single digit/low double digit a livello di consensus. Il target di remunerazione agli azionisti cumulato risulta leggermente superiore alle nostre attese sul dividendo e prevede anche l’avvio di un buyback, non fattorizzato nelle nostre stime”, commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold e il target price di 19,5 euro su Generali. Per quanto riguarda le possibilità di crescita esterna, sottolineano gli esperti della sim, l’obiettivo è quello di consolidare la posizione di leadership nel settore assicurativo in Europa e rafforzare la presenza in selezionati mercati asiatici. Nell’asset management la società si focalizzerà su opportunità nel mercato britannico e statunitense.

Generali: ceo Donnet, “con nostro nuovo piano faremo ulteriore salto di qualità”

“Con il nostro nuovo piano faremo un ulteriore salto di qualità e confermeremo Generali come un gruppo innovativo focalizzato sui clienti e sull’utilizzo dei dati. Gli ambiziosi obiettivi e le iniziative che abbiamo annunciato oggi sono possibili grazie al successo dei nostri precedenti piani strategici”. A dirlo Philippe Donnet, group ceo di Generali sottolineando che oggi Generali ha una solida posizione finanziaria e patrimoniale, fonti di utile diversificate, una crescita costante e profittevole e una comprovata capacità di generare ritorni per gli azionisti ai vertici del settore. “Siamo pronti a costruire i prossimi tre anni a partire da questi risultati – aggiunge Donnet -. La nostra leadership nel settore assicurativo, le capacità nell’asset management che abbiamo sviluppato e consolidato internamente, la nostra rete di 165.000 agenti digitalizzati e il nostro impegno crescente nel dare un contributo positivo in ambito sociale e ambientale, dimostrano che Generali è nella posizione ideale per raggiungere una crescita sostenibile a beneficio di tutti gli stakeholder”.