Pimco: “Bce potrebbe agire con pilota automatico per la maggior parte del 2022”
Cresce l'attesa per la riunione di domani della Banca centrale europea (Bce) e si susseguono i commenti su potenziali annunci di Lagarde&Co.
Konstantin Veit, senior portfolio manager european rates di Pimco, ricorda che alla riunione di dicembre, la Bce ha annunciato formalmente la fine degli acquisti netti nell'ambito del programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP) a marzo 2022. Hanno anche comunicato programma di acquisto di asset per l'intero anno 2022, che comprende una graduale riduzione degli acquisti netti per ritornare ai livelli pre-pandemia con acquisti mensili a tempo indeterminato da 20 miliardi di euro nell'ambito del regolare programma di acquisto di asset (APP) a partire dal quarto trimestre 2022.
"Di conseguenza, la Bce punterà a rendere la riunione di politica monetaria di febbraio un evento di basso profilo, e non ci aspettiamo alcuna decisione significativa da questa riunione", precisa l'esperto di Pimco ricordando che a marzo verranno snocciolate le nuove proiezioni macroeconomiche dello staff. "Se le proiezioni sull'inflazione, già ragionevolmente prudenti, presenteranno revisioni al rialzo per il 2023 e il 2024, la Bce probabilmente contemplerà un percorso di uscita in qualche modo accelerato, uno scenario che il mercato sta già prezzando".
Pimco crede infine che la Bce agirà probabilmente con il pilota automatico per la maggior parte del 2022, dato che l'asticella per un ulteriore allentamento monetario oltre al mix di politiche pre-pandemiche è alta.
Konstantin Veit, senior portfolio manager european rates di Pimco, ricorda che alla riunione di dicembre, la Bce ha annunciato formalmente la fine degli acquisti netti nell'ambito del programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP) a marzo 2022. Hanno anche comunicato programma di acquisto di asset per l'intero anno 2022, che comprende una graduale riduzione degli acquisti netti per ritornare ai livelli pre-pandemia con acquisti mensili a tempo indeterminato da 20 miliardi di euro nell'ambito del regolare programma di acquisto di asset (APP) a partire dal quarto trimestre 2022.
"Di conseguenza, la Bce punterà a rendere la riunione di politica monetaria di febbraio un evento di basso profilo, e non ci aspettiamo alcuna decisione significativa da questa riunione", precisa l'esperto di Pimco ricordando che a marzo verranno snocciolate le nuove proiezioni macroeconomiche dello staff. "Se le proiezioni sull'inflazione, già ragionevolmente prudenti, presenteranno revisioni al rialzo per il 2023 e il 2024, la Bce probabilmente contemplerà un percorso di uscita in qualche modo accelerato, uno scenario che il mercato sta già prezzando".
Pimco crede infine che la Bce agirà probabilmente con il pilota automatico per la maggior parte del 2022, dato che l'asticella per un ulteriore allentamento monetario oltre al mix di politiche pre-pandemiche è alta.