Piazza Affari strappa il segno piu’ con Rcs superstar
Piazza Affari strappa il segno più sul finale di seduta. Spalleggiata dalla buona impostazione di Wall Street, che ha beneficiato di dati sull'inflazione giudicati buoni - le pressioni sui prezzi Usa sono state contenute - il listino della city milanese è riuscito a tagliare il traguardo in positivo. Il Mibtel ha infatti guadagnato lo 0,14% a 29.601 punti, mentre l'S&P/ Mib ha segnato un rialzo dello 0,11% a 38.534 punti.
La seduta all'ombra della Madunina è stata caratterizzata da flussi in acquisto su alcuni titoli bancari, Fiat e soprattutto Rcs. L'azione della holding di via Solferino è tornata al centro dell'attenzione di Piazza Affari sull'onda della speculazione. La partita per la quota Ricucci sembra infatti essersi riaperta: gli investitori sono hanno scommesso sul santuario del Corriere della Sera, salito di sette punti percentuali a 4,45 euro. Il mercato, hanno commentato alcuni operatori, punta ancora su Benetton, nonostante la precisazione arrivata da Ponzano Veneto di non essere interessata ad acquistare quote di via Solferino. Cambiando comparto hanno brillato Autogrill (+2,78% a 12,71 euro), che ha sfruttato i dati di bilancio e la strategia di crescita e Fiat (+1,95% a 9,32 euro) trainata dai dati delle immatricolazioni europee a febbraio, che hanno evidenziato un incremento per il gruppo torinese dell'11,5% rispetto a un anno fa con 95.013 nuove unità immatricolate.
La seduta all'ombra della Madunina è stata caratterizzata da flussi in acquisto su alcuni titoli bancari, Fiat e soprattutto Rcs. L'azione della holding di via Solferino è tornata al centro dell'attenzione di Piazza Affari sull'onda della speculazione. La partita per la quota Ricucci sembra infatti essersi riaperta: gli investitori sono hanno scommesso sul santuario del Corriere della Sera, salito di sette punti percentuali a 4,45 euro. Il mercato, hanno commentato alcuni operatori, punta ancora su Benetton, nonostante la precisazione arrivata da Ponzano Veneto di non essere interessata ad acquistare quote di via Solferino. Cambiando comparto hanno brillato Autogrill (+2,78% a 12,71 euro), che ha sfruttato i dati di bilancio e la strategia di crescita e Fiat (+1,95% a 9,32 euro) trainata dai dati delle immatricolazioni europee a febbraio, che hanno evidenziato un incremento per il gruppo torinese dell'11,5% rispetto a un anno fa con 95.013 nuove unità immatricolate.