Piazza Affari positiva, balzo Ferrari dopo i conti

Giornata perlopiù positiva per le borse europee, mentre a Wall Street rimbalzano i titoli tecnologici in seguito alla trimestrale di Palantir grazie alla domanda “senza freni” di software per l’AI. Il Ftse Mib di Piazza Affari termina in rialzo dell’1,4% a 36.719 punti, con Ferrari (+7,85%) e Intesa (+2%) in spolvero dopo le rispettive trimestrali sopra le attese e Stm (+2,4%) spinta dai conti e le prospettive di Infineon.
Le tensioni commerciali restano in primo piano. I dazi di Trump contro Messico e Canada sono stati rinviati di un mese, mentre la Cina ha annunciato ritorsioni limitate dal 10 febbraio, lasciando spazio a negoziazioni. Nel frattempo, Palantir ha riportato un’ottima trimestrale e un outlook sopra le attese, grazie alla domanda “incontenibile” di software per l’AI.
In giornata sono stati diffusi i dati sulle offerte di lavoro negli Usa, che hanno mostrato un rallentamento ai minimi da tre mesi, rafforzando la tesi secondo cui l’occupazione non dovrebbe più creare pressioni inflazionistiche, anche se la Fed attende soprattutto il job report di venerdì per una valutazione più accurata.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund a 110 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,5% e il Bund tedesco al 2,39%.
Fra le materie prime, il Brent oscilla in area 76 dollari al barile, mentre l’oro tocca un nuovo massimo a 2.840 dollari l’oncia dopo aver toccato ieri un nuovo record. Sul forex, il dollaro si rafforza nei confronti delle altre valute dopo i dazi annunciati da Trump. L’euro/dollaro risale a 1,0375 e il dollaro/yen si attesta a 154,6. Fra le criptovalute, il Bitcoin si riavvicina a 100.000 dollari.