Piazza Affari poco mossa, ancora vendite su Leonardo. Pesante Safilo dopo dati vendite
Piazza Affari si muove intorno alla parità, in linea con gli altri listini europei, nel tentativo di recupero dopo le vendite di ieri. Dopo una partenza in leggero rialzo, l’indice Ftse Mib segna un -0,06% in area 23.467 punti . Più toniche Francoforte e Parigi che salgono dello 0,30% circa, mentre Londra rimane piatta con un +0,02%. Gli investitori sono in attesa delle indicazioni in arrivo oggi dalla Federal Reserve (sarà l’ultima riunione presieduta da Janet Yellen), oltre che dalle numerose indicazioni macro e dai movimenti sul valutario, con il dollaro che rimane debole nei confronti dell’euro.
A Piazza Affari le banche provano a reagire con Banca Generali che balza in avanti dell’1,2%, seguita di pari passo da FinecoBank. Bene anche Enel (+0,50%) e Fiat Chrysler (0,70%). Secondo alcune indiscrezioni di stampa, Enel sarebbe in contatto con case automobilistiche, tra cui Fiat Chrysler, sulle tecnologie di ricarica per i veicoli elettrici, mentre sta cercando di sfruttare il boom delle cosiddette e-car. Intanto Fca avrebbe stretto un accordo con il colosso Google in base al quale il gruppo fornirà migliaia di minivan ibridi Pacifica per il lancio del servizio di taxi senza guidatore.
Proseguono invece le vendite su Leonardo (-1%), dopo il tonfo di ieri (-12%) sul piano industriale 2018-2022 i cui obiettivi, soprattutto di breve termine, hanno deluso il mercato (Leggi QUI). Ma fa peggio, scivolando sul fondo del listino principale di Piazza Affari, Stmicroelectronics (-2%). Il gruppo italo-francese soffre del debole outlook fornito dalla rivale tedesca Infineon che ha rivisto al ribasso la sua previsione di fatturato per l’esercizio 2017-2018 a causa della debolezza del dollaro. E proprio la debolezza del dollaro starebbe pesando anche su Buzzi Unicem (), che risulta avere oltre il 50% della propria corrente base fiscale negli Usa.
Tra le altre storie di Piazza Affari, spicca Safilo con un calo di oltre 6 punti percentuali. Il gruppo degli occhiali ha chiude il 2017 con vendite nette in calo del 16,4% a 1,047 miliardi, sotto le attese del mercato. Le vendite dei marchi in continuità, quindi esclusa la licenza Gucci, sono calate a cambi costanti del 3,9%.