Piazza Affari: Ftse Mib, attenzione alla rottura dei 25.000 punti. Quali scenari si aprono?
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Seduta di fortissima volatilità con l’indice Vix che ha segnato nuovi massimi annuali superando il limite di 36. "Consigliamo forte cautela sui mercati, poiché vediamo alcune commodity salire notevolmente e alcuni titoli azionari scendere vertiginosamente - suggerisce Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia - siamo di fronte ad una giornata caratterizzata da una fortissima instabilità, in cui opportunità potrebbero presentarsi soprattutto tra le materie prime (energetiche petrolio e gas, metalli alluminio, palladio e platino e soft commodities grano mais semi di soia e olio di soia)".
Dal punto di vista tecnico, l'esperto di IG Italia non vede positivamente la rottura dei 25.000 punti per il Ftse Mib, e se si dovesse tornare sotto questa soglia si potrebbero creare i presupposti per ulteriori ribassi con target a 24.850 e 24.500. In questo momento l'indice principale di Piazza Affari è in area 24.639 punti con una flessione del 5%.
"Le azioni che la comunità internazionale intraprenderà contro la Russia determineranno lo scenario dei prossimi giorni: escalation del conflitto, sanzioni troppo pesanti e l’ipotizzata esclusione della Russia dal sistema di pagamenti internazionali SWIFT penalizzerebbe molto il mercato azionario ed il settore bancario italiano, motivo per cui l’Italia è la più tiepida nei confronti di eventuali sanzioni", prosegue Filippo Diodovich, secondo il quale sui mercati, ci si potrà considerare all’interno di un ambiente in ripresa solo oltre i 26.000 punti.
Dal punto di vista tecnico, l'esperto di IG Italia non vede positivamente la rottura dei 25.000 punti per il Ftse Mib, e se si dovesse tornare sotto questa soglia si potrebbero creare i presupposti per ulteriori ribassi con target a 24.850 e 24.500. In questo momento l'indice principale di Piazza Affari è in area 24.639 punti con una flessione del 5%.
"Le azioni che la comunità internazionale intraprenderà contro la Russia determineranno lo scenario dei prossimi giorni: escalation del conflitto, sanzioni troppo pesanti e l’ipotizzata esclusione della Russia dal sistema di pagamenti internazionali SWIFT penalizzerebbe molto il mercato azionario ed il settore bancario italiano, motivo per cui l’Italia è la più tiepida nei confronti di eventuali sanzioni", prosegue Filippo Diodovich, secondo il quale sui mercati, ci si potrà considerare all’interno di un ambiente in ripresa solo oltre i 26.000 punti.