Piazza Affari: forti vendite sulle banche dopo aumento flop della Popolare Vicenza
Risveglio amaro per le banche italiane nella prima seduta settimanale dopo il weekend che ha sancito il flop dell’aumento di capitale della Popolare di Vicenza. Flop che è un duro colpo per il sistema bancario italiano, soprattutto in vista delle prossime operazioni di rafforzamento patrimoniale: nei prossimi mesi Veneto Banca e Banco Popolare dovranno raccogliere entrambe 1 miliardo di euro. Le adesioni alla ricapitalizzazione sono state solo il 7,66% e oggi Borsa Italiana deciderà se ammettere o meno il titolo BpVi alla quotazione.
L’approdo a Piazza Affari potrebbe però saltare visto lo scarsissimo flottante e, in tal caso, il fondo Atlante andrebbe a detenere una partecipazione nella Vicenza pari al 99,33% con un esborso vicino agli 1,5 miliardi di euro.
L’offerta della popolare vicentina si è quindi chiusa rispettando le peggiori previsioni della vigilia. E così i titoli bancari sono puniti dalle vendite in questa prima seduta settimanale: Mps cede il 5,10%, Popolare dell’Emilia Romagna il 3,70%, Popolare di Milano il 4,30%, Banco Popolare il 5,8%, Ubi Banca il 6,10%, Intesa SanPaolo il 2%, Unicredit il 4,80 per cento.
In caso oggi Borsa Italiana decidesse di ammettere Popolare di Vicenza alle negoziazioni, l’approdo a Piazza Affari è previsto per mercoledì 4 maggio. In tal caso il Fondo Atlante deterrebbe una partecipazione del capitale della banca pari al 91,72 per cento.