News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude sulla parità: brillante Telecom Italia, tonfo per Mediaset

Piazza Affari chiude sulla parità: brillante Telecom Italia, tonfo per Mediaset

Pubblicato 9 Luglio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:19
La Borsa di Milano ha riguadagnato la parità dopo aver incrementato le perdite in scia al taglio delle stime di crescita dell'economia mondiale da parte del Fondo monetario internazionale per il 2013 e per il 2014. Nel frattempo, l'Unione europea ha avvertito Roma: "Sono sicuro che il governo italiano prenderà seriamente in considerazione le raccomandazioni", ha dichiarato il commissario Olli Rehn in merito alla possibile abolizione dell'Imu da parte del Governo. Risale la tensione sullo spread Btp-Bund, che torna in area 275 punti base alla vigilia dell'asta Bot per 9,5 miliardi di euro. E così a Piazza Affari il Ftse Mib ha perso lo 0,06% a 15.790,55 punti mentre il Ftse All Share ha lasciato sul parterre lo 0,03% a 16.781,29 punti.

In luce i titoli del lusso, con Salvatore Ferragamo che ha chiuso in progresso dello 0,84% a 25,08 euro dopo aver aggiornato i massimi storici a 25,85 euro. Focus su Fiat (+0,99% a 5,595 euro) dopo l'annuncio in mattinata di un'emissione obbligazionaria in euro. Male il comparto bancario dopo alcune sforbiciate di rating giunte da Natixis: Gli esperti hanno ridotto il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo (+0,77% a 1,31 euro, unico titolo del settore in verde) a 1,5 da 1,61 euro, su Banco Popolare (-2,22% a 0,903 euro) a 1 da 1,15 euro e su Unicredit (-0,65% a 3,692 euro) a 3,48 da 3,87 euro. Giù del 3,15% a 4,494 euro Bper, del 2,76% a 0,3238 euro Popolare di Milano, dello 0,14% a 2,896 euro Ubi Banca, dello 0,56% a 0,2137 euro Monte dei Paschi e dell'1,39% a 4,414 euro Mediobanca. Tonfo per Mediaset che ha archiviato la seduta in calo del 3,56% a 3,142 euro, dopo essere stata vittima di una sospensione al ribasso. Protagonista assoluta fuori dal listino principale Rcs Mediagroup (+2,84% a 1,338 euro).