News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude positiva, vola FCA. Banche a due velocità

Piazza Affari chiude positiva, vola FCA. Banche a due velocità

Pubblicato 3 Agosto 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:51
Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo dopo il tonfo di ieri causato dalla valanga di vendite che si era abbattuta sui titoli del comparto bancario. Dopo gli stress test e nel mezzo della stagione delle trimestrali, gli investitori restano estremamente cauti sulle banche. Negli Stati Uniti il sondaggio Adp ha registrato a luglio la creazione di 179 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, oltre le attese degli analisti che erano ferme a 170 mila unità. Sale quindi l'attesa per i dati sul mercato del lavoro di luglio (non farm payrolls e disoccupazione), in uscita venerdì pomeriggio. Questa mattina a Tokyo l'indice Nikkei ha perso l'1,88% in scia alla delusione degli investitori per le recenti misure di stimolo fiscale e monetario varate dalle autorità giapponesi. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,20% a 16.129 punti.

Balzo di FCA (+8,26% a 5,90 euro) in scia ai rumors di un interesse di Samsung per Magneti Marelli, la controllata del Lingotto che fornisce il mondo automotive di prodotti e sistemi ad elevata qualità. Il colosso coreano sarebbe molto interessato ad alcuni asset di Magneti Marelli, soprattutto per quanto riguarda i sistemi di illuminazione, di infotainment e telematica. Secondo i rumors, lanciati dall'agenzia Bloomberg, Samsung potrebbe considerare di comprare l'intera Magneti Marelli. Un'operazione che potrebbe chiudersi entro la fine dell'anno e valere oltre 3 miliardi di dollari. Ben comprata anche la controllante Exor che ha chiuso con un progresso del 3,04% a 33,91 euro. Tonica Poste Italiane (+3,51% a 6,195 euro) all'indomani dei conti del primo semestre che si è chiuso con ricavi in aumento del 10,9% a 17,7 miliardi di euro. In deciso rialzo l'utile netto che è salito a 565 milioni di euro dai 435 milioni del primo semestre del 2015.

Banche sempre sotto i riflettori dopo la pioggia di vendite che ha colpito il comparto nelle ultime sedute. A fine seduta gli acquisti hanno premiato Mps (+1,81% a 0,264 euro) e Popolare dell'Emilia Romagna (+4,02% a 3,156 euro), mentre Intesa SanPaolo ha ceduto lo 0,55% a 1,819 euro. Ancora in rosso Unicredit (-2,28% a 1,802 euro) che ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 687 milioni di euro, superiore alle attese che indicavano 664 milioni. Il titolo ha pagato la flessione del CET1 che è sceso al 10,53% dal precedente 10,85 per cento. Infine A2A ha lasciato sul parterre l'1,50% a 1,25 euro in scia alla bocciatura arrivata questa mattina dagli analisti di Banca Imi che hanno ridotto il giudizio sul titolo della multiutility a hold dal precedente add.