Piazza Affari chiude poco mossa, brillante Mediaset. Contrastate le banche
Piazza Affari ha chiuso poco mossa, con l'indice Ftse Mib che ceduto lo 0,10% a 18.822 punti, riducendo le perdite nella seconda parte di seduta dopo l'avvio di Wall Street. Il Dow Jones viaggia ancora sui massimi storici sopra la soglia dei 16.000 punti. In una seduta senza spunti macro arrivati dagli Stati Uniti, questa mattina l'indice Ifo del clima affari tedesco di novembre si è attestato a 109,3 punti, in rialzo rispetto ai 107,4 punti della precedente rilevazione. Il dato è inoltre migliore delle attese che erano ferme a 107,7 punti. A Tokyo il Nikkei si trova sui massimi degli ultimi 6 mesi con la Bank of Japan che sembra intenzionata verso un ulteriore allentamento della sua politica monetaria. La settimana è stata caratterizzata dalle minute della Federal Reserve dalle quali è emerso che la Banca centrale Usa rallenterà i suoi acquisti di asset nelle prossime riunioni se le condizioni economiche lo consentiranno.
La maglia rosa sul Ftse Mib è stata indossata da Salvatore Ferragamo che ha mostrato un balzo del 3,77% a 27,51 euro. Brillante anche Mediaset (+3,74% a 3,384 euro) in scia ad un report di Goldman Sach che ha confermato il suo "conviction buy" sul titolo del Biscione con target price a 5,10 euro. Anche Pirelli (+0,62% a 11,31 euro) è finita sotto la lente di Goldman Sachs che ha confermato il giudizio neutrale sul gruppo degli pneumatici alzando il target price a 12 euro dal precedente 11,5 euro. Fiat ha guadagnato l'1,36% a 5,955 euro dopo le indiscrezioni secondo cui le banche che si occupano del collocamento di Chrysler a Wall Street starebbero discutendo una valutazione del gruppo di Detroit tra i 9 e i 16 miliardi di dollari. Contrastato il comparto bancario: Mediobanca ha guadagnato l'1,40% a 6,17 euro, Unicredit lo 0,48% a 5,28 euro. In territorio negativo sono invece finite Montepaschi (-2,44% a 0,211 euro), Banco Popolare (-1,11% a 1,335 euro) e Intesa SanPaolo (-0,63% a 1,726 euro). Debole Generali (-0,84% a 16,52 euro) dopo che Il Sole 24 Ore ha scritto di un interessamento per Sace in scia al piano di privatizzazioni approvato dal Governo.
La maglia rosa sul Ftse Mib è stata indossata da Salvatore Ferragamo che ha mostrato un balzo del 3,77% a 27,51 euro. Brillante anche Mediaset (+3,74% a 3,384 euro) in scia ad un report di Goldman Sach che ha confermato il suo "conviction buy" sul titolo del Biscione con target price a 5,10 euro. Anche Pirelli (+0,62% a 11,31 euro) è finita sotto la lente di Goldman Sachs che ha confermato il giudizio neutrale sul gruppo degli pneumatici alzando il target price a 12 euro dal precedente 11,5 euro. Fiat ha guadagnato l'1,36% a 5,955 euro dopo le indiscrezioni secondo cui le banche che si occupano del collocamento di Chrysler a Wall Street starebbero discutendo una valutazione del gruppo di Detroit tra i 9 e i 16 miliardi di dollari. Contrastato il comparto bancario: Mediobanca ha guadagnato l'1,40% a 6,17 euro, Unicredit lo 0,48% a 5,28 euro. In territorio negativo sono invece finite Montepaschi (-2,44% a 0,211 euro), Banco Popolare (-1,11% a 1,335 euro) e Intesa SanPaolo (-0,63% a 1,726 euro). Debole Generali (-0,84% a 16,52 euro) dopo che Il Sole 24 Ore ha scritto di un interessamento per Sace in scia al piano di privatizzazioni approvato dal Governo.