News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in ribasso, riflettori puntati sempre sulla Grecia

Piazza Affari chiude in ribasso, riflettori puntati sempre sulla Grecia

Pubblicato 30 Giugno 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:58
Piazza Affari ha chiuso in ribasso in una giornata ricca di notizie arrivate dalla Grecia, dove restano chiuse le banche e la Borsa e domenica è in programma il referendum dove i cittadini saranno chiamati ad accettare o meno le proposte dei creditori della scorsa settimana. Dopo numerosi rumors, nel pomeriggio il governo di Atene ha inviato ai suoi creditori una nuova proposta chiedendo un accordo biennale con il Fondo salva-Stati (Esm, European stability mechanism) per gli aiuti finanziari e, contemporaneamente, la ristrutturazione del debito. Convocata per le ore 19 una conferenza telefonica tra i ministri finanziari dell'Eurozona. Da ricordare che a mezzanotte scade il piano di salvataggio e il termine ultimo per Atene di ripagare la rata da 1,6 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso dello 0,48% a 22.460 punti.

Sono tornati gli acquisti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato lo 0,40% a 14,76 euro, Popolare dell'Emilia Romagna l'1,13% a 8 euro, Popolare di Milano il 2,21% a 0,946, Ubi Banca l'1,05% a 7,195 euro, Unicredit lo 0,41% a 6,025 euro. In controtendenza il Montepaschi, che ha lasciato sul parterre l'1,35% a 1,746 euro, e Intesa SanPaolo, che ha perso lo 0,42% a 3,252 euro. Balzo di Buzzi Unicem (+3,90% a 12,77 euro) in scia alla promozione di Goldman Sachs a "conviction buy" dal precedente neutral. La casa d'affari statunitense ritiene che il titolo tratti a sconto del 19% rispetto alla media storica a 10 anni dell'EV/ebitda e vede limitati rischi di downside legati ai problemi in Russia considerando anche i segnali di recupero del rublo russo.