News Asset Class Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in ribasso, male le banche. Brilla Buzzi Unicem

Piazza Affari chiude in ribasso, male le banche. Brilla Buzzi Unicem

Pubblicato 14 Agosto 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:07
Piazza Affari ha chiuso in moderato ribasso una seduta nervosa in scia alla debolezza della ripresa dell'Eurozona che potrebbe spingere la Bce ad un intervento più deciso per sostenere la crescita e contrastate la deflazione, visto che i prezzi al consumo hanno toccato un nuovo minimo (+0,4% in luglio). Dopo l'Italia si è assistito oggi alla frenata in Germania (Pil -0,2% nel secondo trimestre), in Francia e nell'intera Eurozona (entrambe hanno mostrato una crescita nulla). A metà seduta il Ftse Mib ha virato in positivo in scia all'allentamento delle tensioni tra Russia e Ucraina dopo che Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca farà tutto il possibile per fermare gli scontri. Nel pomeriggio nuova inversione del paniere tricolore dopo i sussidi settimanali alla disoccupazione Usa cresciuti di 21.000 unità a 311 mila unità. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso dello 0,28% a 19.480 punti.

Le vendite hanno colpito i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha ceduto il 2,36% a 11,17 euro, Popolare dell'Emilia Romagna l'1,52% a 5,83 euro, Popolare di Milano il 2,66% a 0,547 euro, Intesa SanPaolo l'1,21% a 2,116 euro, Ubi Banca il 2,95% a 5,41 euro, Unicredit l'1,84% a 5,585 euro. In rosso Telecom Italia (-1,57% a 0,81 euro) all'indomani dell'incontro tra l'Ad Patuano e Vincent Bollorè, presidente di Vivendi. Patuano avrebbe presentato a Bollorè un piano che prevede due elementi fondamentali: l'ingresso di Vivendi nel capitale di Telecom come azionista di riferimento e la fusione tra le rispettive controllate brasiliane: Tim Brasil e Gvt. Acquisti sostenuti su Buzzi Unicem che ha mostrato un progresso del 2,97% a 11,08 euro in scia alla promozione arrivata questa mattina da Morgan Staney. Bene anche Moncler (+0,91% a 12,10 euro) dopo l'upgrade di Goldman Sachs. In positivo due big dell'industria tricolore: Fiat ha mostrato un progresso del 2,23% a 7,33 euro, mentre Finmeccanica è avanzata dell'1,29% a 6,655 euro.