Piazza Affari chiude in rialzo, in luce Fiat, Eni e Telecom Italia -1-
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in rialzo in scia all'andamento positivo di Wall Street. Il listino meneghino ha così scacciato le paure di riflesso al rialzo del rendimento dei Titoli di Stato greci, che hanno raggiunto il 12,79% ovvero il livello massimo dall'introduzione dell'euro. Lo spread rispetto al Bund tedesco si è allargato a 950 punti base, vicino al record di 974 punti. Mentre in Libia infiamma la guerra civile, l'Unione Europea ha deciso di congelare i fondi libici, compresi la Lia e la Banca centrale di Tripoli. Una decisione che "non cambia nulla a livello di operatività per le società italiane in cui sono presenti quote azionarie libiche", ha dichiarato a Finanza.com Giorgio Sacerdoti, docente ordinario di diritto internazionale presso l'Università Bocconi di Milano. E così a Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,94% a 22.353 punti, mentre il Ftse All Share è avanzato dello 0,85% a quota 22.972.
Telecom Italia ha guadagnato il 2,33% a 1,142 euro in vista di giovedì, quando Mediobanca ha convocato il Comitato nomine per decidere la prossima squadra di vertice del colosso delle telecomunicazioni. Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, piazzetta Cuccia starebbe pensando ad una soluzione che contempli il trasferimento di Franco Bernabè alla presidenza del gruppo, con deleghe esecutive sui rapporti con le istituzioni e sull'America Latina, che rappresenta il 25% circa dei ricavi Telecom. Eni (+1,70% a 17,95 euro) tonica in scia all'upgrade da parte di BofA Merrill Lynch. La banca statunitense ha alzato la raccomandazione sul titolo del colosso oil a buy dal precedente neutral, portando il target price a 25 da 19,4 euro. Secondo il broker americano gli elevati prezzi del petrolio controbilanceranno l'esposizione in Nord Africa.
Telecom Italia ha guadagnato il 2,33% a 1,142 euro in vista di giovedì, quando Mediobanca ha convocato il Comitato nomine per decidere la prossima squadra di vertice del colosso delle telecomunicazioni. Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, piazzetta Cuccia starebbe pensando ad una soluzione che contempli il trasferimento di Franco Bernabè alla presidenza del gruppo, con deleghe esecutive sui rapporti con le istituzioni e sull'America Latina, che rappresenta il 25% circa dei ricavi Telecom. Eni (+1,70% a 17,95 euro) tonica in scia all'upgrade da parte di BofA Merrill Lynch. La banca statunitense ha alzato la raccomandazione sul titolo del colosso oil a buy dal precedente neutral, portando il target price a 25 da 19,4 euro. Secondo il broker americano gli elevati prezzi del petrolio controbilanceranno l'esposizione in Nord Africa.