Piazza Affari chiude in moderato rialzo, ancora tonica Mediaset
Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo una seduta che ha visto il nuovo record per l'indice Stoxx Europe 600. Superato il picco precedente che risaliva a quindici anni fa. Giornata importante per il Tesoro che ha collocato tutti i 6,5 miliardi di euro di Bot a 12 mesi allo 0,013%, il nuovo minimo storico. Il Tesoro ha inoltre fatto sapere che il nuovo Btp Italia, che andrà in collocamento da lunedì, avrà una cedola minima dello 0,50 per cento. Ieri la Grecia ha rimborsato il prestito da circa 460 milioni di euro al Fondo monetario internazionale, evitando il default tecnico e facendo tirare un sospiro di sollievo ai mercati finanziari, ma rimane l'incertezza sulla capacità del Paese a rimborsare i debiti nel breve, in caso di mancato accordo con i creditori internazionali. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,30% a 23.877 punti.
Ancora ben comprata Mediaset (+2,86% a 4,738 euro) che secondo gli analisti potrebbe essere oggetto del desiderio da parte di Vivendi ora che le sue casse ammontano a 11 miliardi di euro dopo una serie di cessioni, al lordo del dividendo. Si ricorda infatti che il gruppo francese è entrato in trattative per acquistare l'80% del sito di video online Dailymotion. A detta degli esperti, Mediaset rappresenterebbe un'opzione strategica interessante per Vivendi, in quanto le permetterebbe di entrare direttamente nel mercato televisivo italiano e spagnolo. Bene anche Finmeccanica (+0,94% a 11,81 euro) dopo che il premier Matteo Renzi ha ribadito la totale fiducia nel presidente del gruppo della Difesa, Gianni De Gennaro, eliminando l'incertezza emersa a seguito delle dichiarazioni di alcuni membri del partito del Pd che ne chiedevano le dimissioni.
Positivi i titoli legati al petrolio, soprattutto Saipem e Tenaris che hanno guadagnato rispettivamente l'1,01% a 10,99 euro e l'1,85% a 14,27 euro. Più cauta Eni che ha comunque chiuso con un rialzo dello 0,71% a 17,02 euro. Positiva A2A (+1,05% a 1,058 euro) che ha svelato il nuovo piano industriale che contiene 2,1 miliardi di investimenti nel periodo 2015-2019 (+40% rispetto al quinquennio precedente), con l'intento principale di rafforzare la leadership soprattutto nel settore ambiente, nel comparto della distribuzione del gas naturale, del teleriscaldamento e della green economy in generale. Deboli le banche: Banco Popolare ha ceduto lo 0,76% a 14,32 euro, Mps lo 0,64% a 0,619 euro, Popolare di Milano l'1,24% a 0,95 euro, Bper lo 0,24% a 8 euro, Intesa SanPaolo lo 0,43% a 3,184 euro, Ubi Banca l'1,04% a 7,575 euro.
Ancora ben comprata Mediaset (+2,86% a 4,738 euro) che secondo gli analisti potrebbe essere oggetto del desiderio da parte di Vivendi ora che le sue casse ammontano a 11 miliardi di euro dopo una serie di cessioni, al lordo del dividendo. Si ricorda infatti che il gruppo francese è entrato in trattative per acquistare l'80% del sito di video online Dailymotion. A detta degli esperti, Mediaset rappresenterebbe un'opzione strategica interessante per Vivendi, in quanto le permetterebbe di entrare direttamente nel mercato televisivo italiano e spagnolo. Bene anche Finmeccanica (+0,94% a 11,81 euro) dopo che il premier Matteo Renzi ha ribadito la totale fiducia nel presidente del gruppo della Difesa, Gianni De Gennaro, eliminando l'incertezza emersa a seguito delle dichiarazioni di alcuni membri del partito del Pd che ne chiedevano le dimissioni.
Positivi i titoli legati al petrolio, soprattutto Saipem e Tenaris che hanno guadagnato rispettivamente l'1,01% a 10,99 euro e l'1,85% a 14,27 euro. Più cauta Eni che ha comunque chiuso con un rialzo dello 0,71% a 17,02 euro. Positiva A2A (+1,05% a 1,058 euro) che ha svelato il nuovo piano industriale che contiene 2,1 miliardi di investimenti nel periodo 2015-2019 (+40% rispetto al quinquennio precedente), con l'intento principale di rafforzare la leadership soprattutto nel settore ambiente, nel comparto della distribuzione del gas naturale, del teleriscaldamento e della green economy in generale. Deboli le banche: Banco Popolare ha ceduto lo 0,76% a 14,32 euro, Mps lo 0,64% a 0,619 euro, Popolare di Milano l'1,24% a 0,95 euro, Bper lo 0,24% a 8 euro, Intesa SanPaolo lo 0,43% a 3,184 euro, Ubi Banca l'1,04% a 7,575 euro.