Piazza Affari chiude in controtendenza con un buon rialzo
Chiusura positiva nell'ultima seduta della settimana per Piazza Affari, in controtendenza rispetto agli altri maggiori listini. Il Ftse Mib è riuscito a rimanere a galla nonostante l'improvviso cedimento del Dax poco prima di mezzogiorno e la sorpresa negativa arrivata nel primo pomeriggio dal mercato del lavoro americano. Negli Stati Uniti, nel mese di marzo, sono stati creati 88.000 nuovi posti di lavoro contro i 200.000 attesi dal consensus. In calo la disoccupazione al 7,6% da 7,7% ma solo per l'aumento delle file di chi, il lavoro, ha rinunciato a cercarlo. Il deludente dato americano, principale market mover della giornata, e la conseguente partenza debole di Wall Street hanno spinto Milano in territorio negativo ma solo marginalmente, prima del definitivo recupero pomeridiano. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un rialzo dello 0,64% a 15.250,42 punti.
All'interno del listino ha tenuto banco anche oggi Telecom Italia (+1,04% a 0,584 euro) dopo la conferma ufficiale, in una nota chiarificativa richiesta da Consob, dei contatti con 3 Italia per una possibile integranzione. Contatti solo allo stadio preliminare, specifica il comunicato, ma che sono valsi un'accelerazione del titolo fino al 3%. In luce anche il settore bancario con Mediobanca a guidare la pattuglia. L'azione di Piazzetta Cuccia ha guadagnato il 6,02% a 4,086 euro dopo la conclusione del buyback di bond senior unsecured per 1,47 miliardi di euro. Seguono da vicino Banco Popolare (+4,42%%) e Ubi Banca (+3,93%). Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno messo a segno un rialzo rispettivamente del 2,13% e dell'1,98%. Sul fondo del listino troviamo Mediaset con un calo del 2,06% a 1,52 euro. Due le notizie che hanno mosso l'azione del Biscione. Secondo la stampa quotidiana Mediaset potrebbe vendere fino al 15% di Ei Towers, controllata operante nelle torri di trasmissione per 100 milioni di euro, mentre gli analisti di Citigroup hanno reiterato il loro giudizio sell. Tra i maggiori ribassi anche STMicroelectronics (-1,95%) e Tenaris (-1,61%).
All'interno del listino ha tenuto banco anche oggi Telecom Italia (+1,04% a 0,584 euro) dopo la conferma ufficiale, in una nota chiarificativa richiesta da Consob, dei contatti con 3 Italia per una possibile integranzione. Contatti solo allo stadio preliminare, specifica il comunicato, ma che sono valsi un'accelerazione del titolo fino al 3%. In luce anche il settore bancario con Mediobanca a guidare la pattuglia. L'azione di Piazzetta Cuccia ha guadagnato il 6,02% a 4,086 euro dopo la conclusione del buyback di bond senior unsecured per 1,47 miliardi di euro. Seguono da vicino Banco Popolare (+4,42%%) e Ubi Banca (+3,93%). Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno messo a segno un rialzo rispettivamente del 2,13% e dell'1,98%. Sul fondo del listino troviamo Mediaset con un calo del 2,06% a 1,52 euro. Due le notizie che hanno mosso l'azione del Biscione. Secondo la stampa quotidiana Mediaset potrebbe vendere fino al 15% di Ei Towers, controllata operante nelle torri di trasmissione per 100 milioni di euro, mentre gli analisti di Citigroup hanno reiterato il loro giudizio sell. Tra i maggiori ribassi anche STMicroelectronics (-1,95%) e Tenaris (-1,61%).