Petrolio e benzina ad alta quota, eredita’ della guerra del gas
E' un caro prezzo quello che l'Italia sta pagando per lo scampato pericolo gas. Il compromesso siglato fra Mosca e Kiev, da entrambe le parte sommerso di polemiche, ha sì allontanato l'emergenza sulle forniture, ma ha anche innescato una serie di aumenti sulle risorse alternative. Petrolio e benzina prima di tutto. Secondo gli ultimi dati del Ministero delle Attività Produttive, dopo essere rimasta per mesi nella fascia alta di Eurolandia, ma non ai primissimi posti l'Italia con una media che a dicembre ha toccato quota 1,2414 riconquista la medaglia di bronzo degli aumenti. Per quanto riguarda il diesel invece con 1,115 euro al litro, l'Italia è medaglia d'oro incontrastata. Dietro la nuova ondata di rincari vi è senza dubbio la ripresa delle quotazioni del petrolio sulle piazze internazionali, che ieri hanno visto l'oro nero puntare a 64 dollari al barile, i massimi degli ultimi due mesi.