Petroliferi sotto pressione in scia ai competitor europei
Titoli del comparto petrolifero sotto pressione a Piazza Affari. All'interno dell'S&P/Mib, infatti, Eni, la blue chip più pesante in termini di capitalizzazione e quindi quella più in grado di influenzare il generale andamento del mercato, scende dell'1,18%, attestandosi a 23,52 euro, con un minimo intraday già raggiunto in corrispondenza di 23,46 euro. Saipem, l'altra blue chip del comparto "oil", cede invece poco più di un punto percentuale, andandosi a posizionar a 13,46 euro, con un minimo intaday per il momento pari a 13,34 euro. Sul listino Erg, l'altra big petrolifera di Piazza Affari, cede infine un ancora più consistente 2,86% a 21,05 euro. Le azioni risentono della generale debolezza, a livello europeo, degli altri competitor settoriali, a loro volta azzoppati dal secco ritracciamento delle quotazioni dell'oro nero sui principali mercati delle materie prime.