Notizie Notizie Mondo Paulson: non tutte le banche Usa verranno salvate

Paulson: non tutte le banche Usa verranno salvate

9 Ottobre 2008 09:23

“Il piano Tarp non è stato creato per salvare ogni istituto finanziario dal suo destino”. Tradotto significa che ci saranno altri fallimenti bancari negli Stati Uniti. A dirlo Hank Paulson, il segretario al Tesoro statunitense intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione sulla crisi dei mercati finanziari globali e sull’economia.


La discriminante per decidere chi verrà salvato è chi no sarà una sola, la sicurezza dell’intero sistema finanziario. “Quello che stiamo cercando di fare – ha dichiarato Paulson – è fare tutti i passi necessari per stabilizzare il sistema finanziario e mitigare l’impatto negativo sull’economia”. Un impatto che il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, aveva stimato martedì più pesante e prolungato di quanto inizialmente previsto.


In vista del meeting del G7 che si terrà nel fine settimana Hank Paulson ha allontanato la possibilità che possano essere prese decisioni congiunte ma ha precisato che qualsiasi scelta verrà fatta dai governanti dei diversi Paesi mantenendo uno stretto contatto e coordinamento con gli altri. Verranno dunque prese misure diverse in quanto ci sono situazioni ed esigenze diverse e “non avrebbe senso l’adozione di politiche di intervento identiche in questo momento”.


La scelta degli Stati Uniti, in particolare, è stata di intervenire direttamente sul settore bancario con iniezioni di capitale e acquisto di asset bancari, attribuendo grandi poteri al Tesoro. Paulson non ha indicato le ulteriori misure che potranno essere prese per stabilizzare la crisi: “Faremo tutto ciò che ha senso fare” ha solo precisato. Fra le opzioni potrebbe esserci anche l’acquisizione di quote di controllo in istituzioni bancarie sia in buone che in cattive condizioni. Ad affermarlo l’edizione online del New York Times che riprende alcune indiscrezioni provenienti da ambienti governativi.


D’altronde ulteriori provvedimenti sono necessari dopo che quelli adottati finora, ultimo il taglio coordinato dei tassi di interesse, non sono riusciti a fermare l’ondata di ribassi sulle piazze finanziarie mondiali. “E’ necessario avere pazienza” ha indicato Paulson, anche in riferimento all’entrata in funzione del Tarp “che richiederà “diverse settimane”.  E’ previsto in scadenza oggi, invece, il bando sulle vendite allo scoperto adottato dalla Sec (la Consob americana)  e che era stato prorogato fino a tre giorni dopo l’adozione del piano Paulson, tre giorni che scadono appunto oggi, o in alternativa fino al 17 ottobre.