Patto ora basta: Della Valle vuole mani libere per crescere in Mediobanca
Diego Della Valle esce dal patto di sindacato di Mediobanca per mantenere la propria partecipazione libera da vincoli di crescita.
A 48 ore dall’atto di accusa alla classe politica (Politici ora basta) pubblicato sulle pagine di tutti i maggiori quotidiani, il patron di Tod’s torna a guadagnarsi gli onori delle cronache, questa volta finanziarie.
Della Valle ha inaspettatamente dato disdetta al patto che riunisce i maggiori azionisti di Piazzetta Cuccia per la quota della sua finanziaria Dorint Holding, pari allo 0,48% del capitale.
La disdetta è stata comunicata in una lettera e deriva dalla volontà di non essere soggetti ai limiti di crescita nel capitale di Mediobanca fissati dal Patto stesso. “Mediobanca è un’ottima azienda e quindi si preferisce poter valutare senza restrizioni possibili futuri investimenti nella medesima”, ha spiegato Della Valle nella missiva. Una mossa che lascerebbe presupporre un’escalation della partecipazione dell’imprenditore marchigiano anche al di sopra del 2% del capitale di Mediobanca, quota cui aveva di fatto già facoltà di salire, e che fa il paio con l’annunciata sottoscrizione di opzioni call per acquistare un ulteriore 1,42% del capitale.
Il 20 settembre scorso Della Valle aveva escluso un suo ingresso nel cda dell’istituto in sostituzione di Jonella Ligresti. Il rinnovo del board di Mediobanca sarà sottoposto al vaglio dell’assemblea del prossimo 28 ottobre.