Partenza debole per l’Europa, focus rimane su Spagna e Grecia. Oggi i conti di Jp Morgan e Wells Fargo
L’ultima seduta della settimana prende il via in territorio negativo, mettendo da parte i rialzi della vigilia. A condizionare ancora una volta l’umore degli investitori sono le perplessità e le preoccupazioni che ruotano attorno alla crisi del debito della zona euro, e in particolare i timori sulla Spagna dopo la decisione di S&P’s di tagliare di due gradini il merito creditizio del Paese iberico. Occhi sempre puntati anche sulla Grecia in attesa rapporto della Troika che permetterà di procedere con la nuova tranche di aiuti.
Nemmeno le performance opache registrate ieri a Wall Street, nonostante le positive indicazioni arrivate dal mercato del lavoro, stanno sostenendo gli indici del Vecchio continente in questo avvio di giornata. In questo scenario intorno alle 9.15 il Cac40 e il Dax cedono rispettivamente lo 0,53% e lo 0,40%. In ribasso anche l’Ibex35 che registra un -0,28%. Ribassi anche a Piazza Affari, dove l’indice Ftse MIb lascia sul terreno lo 0,43% a 15.567 punti. A Milano il terzetto delle peggiori è composto da Saipem (-2,36%), Stmicroelectronics (-1,68%) e da Prysmian (-1,03%). In testa al listino milanese spicca Finmeccanica (1,67%) e il comparto finanziario.
Stagione delle trimestrali: attesa per i conti di JP Morgan e Wells Fargo
Giornata poco densa di appuntamenti macroeconomici. Tra i dati da monitorare la produzione industriale della zona euro ad agosto e la lettura preliminare della fiducia dei consumatori Usa ad ottobre elaborata dall’Università del Michigan. Grande attesa per le trimestrali di JP Morgan e Wells Fargo che verranno comunicate prima dell’opening bell. “Sarà molto interessante attendere l’annuncio delle cifre trimestrali di JP Morgan e Wells Fargo per osservare le possibili ripercussioni sui titoli finanziari” commentano da IG.
Il debito delle economie avanzate è balzato, tanto da raggiungere “il livello più alto della Seconda Guerra mondiale”. Così Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, durante il suo intervento alla sessione plenaria della riunione annuale dell’Fmi e Banca Mondiale a Tokyo. Dalla capitale del Giappone ha parlato anche il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble. Quest’ultimo ha affermato che i leader della finanza mondiale stanno riconoscendo i “significativi progressi” fatti dall’Europa per superare la crisi di fiducia nell’euro.