Parolin: “Euro/dollaro, ancora valido il movimento correttivo”
Nonostante Santomero, presidente della Fed di Philadelphia, abbia ribadito che il processo di incremento dei tassi di interesse Usa rimarrà moderato, smentendo alcune voci che iniziavano a circolare su possibili strette monetarie più energiche, il cambio euro/dollaro prosegue nel suo ridimensionamento. Per Tiziana Parolin di B&S Joint, la conferma dell'attuale propensione ribassista si è avuta oggi: "con la rottura del minimo fatto segnare il 7 gennaio a 1,3020 e con il tentativo di incrocio che le medie mobili a 18 e 40 periodi cercano di porre in atto. Il prossimo obiettivo si pone ora a 1,2770 con un livello intermedio a 1,2927 corrispondente ai massimi di metà febbraio 2004. Durante la discesa potremmo assistere a dei rally di assestamento con ritorni anche in area 1,3115 che non negheranno la visione attuale, smentita solo da rialzi al di sopra di 1,3280 prima e 1,3350 poi da dove potrebbe innescarsi una ripartenza verso 1,38/1,40. Rimane in essere, in ogni caso, il panorama primario favorevole all'euro che potrebbe essere messo in dubbio solo con una discesa sotto 1,2460 prima e 1,2770 poi".