Parla il Gordon Gekko vero: rally Wall Street? Dietro c’è il governo con team contro crolli creato da Reagan
E’ diventato una leggenda di Wall Street, a causa delle scalate ostili che lanciò negli anni Ottanta e a lui si è ispirato Oliver Stone per Gordon Gekko, lo squalo della finanza del film “Wall Street”.
Asher Edelman, tuttora una icona del capitalismo, afferma in un’intervista rilasciata alla Cnbc, di credere che l’unica cosa che stia sostenendo l’attuale rally di mercato sia il “Plunge Protection Team” del governo.
In poche parole, a suo avviso, Wall Street sta salendo grazie alla regia dell’amministrazione Trump.
Per questo, aggiunge, “non voglio essere sui mercati in questo momento perchè non so quando la spina sarà staccata”.
Il “Plunge Protection Team”, letteralmente “Team di protezione contro il crollo” venne creato da Ronald Reagan l’anno successivo al crash di Wall Street del 1987.
L‘allora presidente degli Stati Uniti invocò la creazione di “un gruppo di lavoro sui mercati finanziari” (Working Group on Financial Markets), che diede vita al PPT.
Si ritiene che, come suggerisce il nome, il gruppo abbia l’incarico di mantenere la stabilità sui mercati, evitando qualsiasi crash come quello del 1987; si crede anche, in base alle indiscrezioni, che il gruppo informi del suo operato solo il presidente Usa, sebbene a essere coinvolti siano anche il segretario al Tesoro, il numero uno della Sec e il presidente della Fed.
Edelman crede che il team intervenga su tutte le piattaforme quando il mercato non prende la direzione desiderata, attraverso l’aiuto di grandi colossi bancari, del calibro di Goldman Sachs e Morgan Stanley.
Così il guru dei mercati:
“Abbiamo assistito alla più straordinaria assenza di volatilità nel VIX da quando Trump è salito al potere ed è interessante ricordare che, la notte in cui venne eletto, i futures crollarono di 400-600 punti. Ricorderete anche che la mattina dopo erano di colpo piatti. Dopo aver guardato al Plunge Protection per anni, non ho dubbi su quello che successe quella notte”.
Edelman ritiene che un segnale dell’intervento del TPP sia rappresentato dal movimento che porta un titolo minore e meno liquido a balzare improvvisamente verso la fine della giornata di contrattazioni.