Olimpiadi di Rio 2016, La faticosa marcia del Brasile verso la democrazia e la lotta alla corruzione
Gli astri non sembrano allineati sui cieli del Brasile, che ospiterà tra meno di due settimane le Olimpiadi 2016. Sole, mare e samba hanno da tempo ceduto il posto a instabilità politica (un processo di impeachment sta coinvolgendo il presidente in carica) e volatilità economica, alle quali si aggiunge la sempre più allarmante epidemia di zika. “In tale contesto potrebbe sorprendere il fatto che ho lasciato il Paese con una sensazione abbastanza positiva – dice Charles Biderman, gestore e analista Mercati Emergenti di Comgest – Il primo motivo risiede in un piatto di sushi: dopo anni che pagavo di più nel mio ristorante giapponese preferito di San Paolo che in quelli di Londra o New York, il deprezzamento della moneta ha finalmente riportato il conto a livelli normali”. “In ogni caso – aggiunge il gestore – siamo fiduciosi che Rio, come Londra nell’edizione precedente, farà ricordare alle persone la sua parte migliore e consegnerà al mondo quella sensazione di positività che il Brasile merita dopo un recente passato travagliato“.
Evoluzione della democrazia
Questa ondata di positività potrebbe non riflettersi immediatamente nell’economia, ma secondo Comgest, l’economia brasiliana inizierà presto a muoversi nella giusta direzione. Nonostante le difficoltà di breve termine, tra alcuni analisti c’è infatti la convinzione che l’attuale instabilità politica sia il segnale di un trend positivo verso l’evoluzione della democrazia e l’intolleranza nei confronti della corruzione. “I membri del governo di transizione di Temer – spiega Biderman – hanno espresso a gran voce il loro supporto verso cambiamenti strutturali importanti, compreso l’impegno nella previdenza sociale: indicativa è la statistica che mostra come più del 50% della popolazione riceva un assegno mensile da parte del Governo, una situazione che deve essere risolta”. Dal punto di vista degli investitori, invece, ci sono aspettative positive circa la capacità del Governo riformista e favorevole al mercato di avere il coraggio di prendere decisioni difficili, ma necessarie, per il Brasile nel lungo periodo, che non sono solo legate all’incognita della rielezione. “Nel breve termine, le riforme potrebbero contribuire a una maggiore volatilità, ma sono assolutamente necessarie nel lungo periodo se il Brasile vorrà sfruttare appieno il suo potenziale”, aggiunge il gestore.
Le perle del Brasile
La crescita del Paese è comunque scarsa e alcune aziende sono particolarmente sensibili al ciclo economico. “Nelle aziende più esposte al rallentamento economico, si evidenzia una gestione proattiva e realistica – spiega Biderman – Siamo stati soddisfatti nel vedere tutto ciò presso Localiza e Cielo, due dei nostri investimenti di lungo termine“. Localiza è leader nel mercato del noleggio di auto e il suo solido modello di business è testimoniato dai risultati del primo trimestre, sia per i ricavi (+4%), sia per il reddito netto (+3%), sia per il margine operativo lordo (+5%). Allo stesso modo Cielo, che elabora le transazioni elettroniche tra i commercianti e le banche per marchi come Visa e Mastercard, ha incrementato anno su anno le transazioni, cresciute del 10%, e, grazie a un’acquisizione di successo, ha aumentato i ricavi del 30% e il margine operativo lordo del 20%. “Queste imprese mostrano redditività e crescita nonostante il difficile panorama economico”, dice Biderman. Che conclude: “Ci sono ancora dei gioielli da scoprire in Brasile. Gli investitori possono essere ripagati da una visione di lungo termine verso quelle aziende che dimostrano un solido flusso di cassa, una gestione consapevole e un modello di business solido“.