Notizie ETF Nuovo modo per dire banzai, arriva il replicante sul JPX-Nikkei 400

Nuovo modo per dire banzai, arriva il replicante sul JPX-Nikkei 400

Pubblicato 25 Febbraio 2015 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:38

Si mantiene sempre molto elevato l’appetito degli investitori verso l’azionario nipponico. La Borsa di Tokyo è fresca del raggiungimento dei massimi a quasi 15 anni sostenuta dalla politica monetaria ultra-espansiva della Bank of Japan. Il QQE (quantitative and qualitative easing) della banca centrale nipponica sta dando i suoi frutti anche in virtù del deprezzamento dello yen che sta favorendo l’export del paese. A gennaio infatti si è assistito a un balzo del 17% delle esportazioni nipponiche e anche il Pil è tornato a crescere nell’ultimo scorcio del 2014. Il paese del Sol levante beneficia anche del calo dei prezzi petrolio, di cui è un importatore netto. Il governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, ritiene che il calo del prezzo delle materie prime energetiche produrrà un effetto positivo sui consumi e quindi sulla domanda interna.

Alla scoperta del JPX-Nikkei 400
Il Giappone è protagonista di uno dei due ETF che hanno debuttato ieri sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana. Amundi ha avviato la quotazione su Borsa Italiana dell’Amundi ETF Floating Rate Euro Corporate 1-3 Ucits ETF (Isin: FR0012005734) e dell’Amundi ETF Jpx-Nikkei 400 Ucits ETF (Isin: FR0012205631). Quest’ultimo è il primo ETF in Italia che va a replicare l’indice JPX-Nikkei 400 Total Net Return. Questo ETF è offerto con un TER dello 0,18%, il più basso sul mercato per questa tipologia di esposizione. Il JPX-Nikkei 400 comprende società giapponesi sia large sia mid cap, selezionate in termini di best practice sia per la governance sia per la creazione di valore per gli investitori. Le società comprese nell’indice sono selezionate secondo criteri quantitativi e qualitativi: la media di ROE (Return on Equity) negli ultimi tre anni, gli utili cumulati degli ultimi tre anni, la capitalizzazione di mercato e la corporate governance. L’indice è già stato adottato dalla Bank of Japan e dal fondo pensione pubblico GPIF (Government Pension Investment Fund) come riferimento all’interno della loro asset allocation sui fondi indicizzati. “Il JPX-Nikkei 400 Index potrà diventare un benchmark futuro per il mercato azionario giapponese e siamo lieti di offrire un ETF che replica questo indice al prezzo più basso sul mercato”, ha dichiarato Valérie Baudson, Global Head of ETF and Indexing di Amundi.

Protezione dal rischio tassi
L’altra novità proposta da Amundi ETF è il primo ETF in Europa che replica un indice sulle obbligazioni a tasso variabile. L’Amundi Etf Floating Rate Euro Corporate 1-3 Ucits ETF replica la performance dell’indice Markit iBoxx EUR FRN IG 1-32 (total return), con dividendi netti reinvestiti. Le obbligazioni selezionate dall’indice sono corporate bond investment grade a tasso variabile denominate in Euro e con una scadenza di 1-3 anni. La cedola varia in base all’andamento dei tassi di interesse e pertanto tali obbligazioni si caratterizzano per una bassa sensibilità al prezzo e rendimenti impattati meno negativamente dall’aumento dei tassi rispetto alle obbligazioni a tasso fisso.