Notizie Notizie Italia Nuovi record di scambi per Spectrum, il mercato pan-europeo dei certificates

Nuovi record di scambi per Spectrum, il mercato pan-europeo dei certificates

7 Luglio 2020 11:33

Il calo della volatilità dei mercati a giugno non ha scalfito la voglia di trading degli investitori che sempre più numerosi stanno apprezzando Spectrum, il mercato pan-europeo dove gli investitori al dettaglio possono scambiare certificates attraverso i loro broker.

Infatti, sia il VStoxx in Europa che il VIX statunitense si sono stabilizzati intorno a 30 punti, dopo un picco di 40 a metà giugno, quando la Federal Reserve ha reso nota la decisione di voler mantenere i tassi di interesse prossimi allo zero almeno fino al 2022. A tal proposito Christophe Grosset, Sales Executive per Italia e Francia di Spectrum Markets, ha dichiarato che “l’abilità degli investitori di prevedere i movimenti dei mercati in giugno è stata limitata e per questo l’incertezza è rimasta elevata. Dall’altro lato, abbiamo osservato come gli investitori abbiano escluso la possibilità di profonde e inaspettate oscillazioni, data la minore volatilità del mercato rispetto a marzo e aprile. Nonostante questo calo della volatilità, i volumi di trading sono aumentati e questo testimonia la sostenibilità della nostra crescita”.

Spectrum Markets infatti ha visto un aumento dei volumi di trading per il nono mese consecutivo. In giugno sono stati scambiati 35,3 milioni di certificates. Ciò rappresenta un +2,3% rispetto al mese precedente e aggiorna i record. La quota di scambi oltre l’orario tradizionale (ovvero tra le 17:30 e le 09:00) è stata del 38,7%.

Nel dettaglio, i volumi degli scambi in giugno si sono così suddivisi: l’81,7% del totale è attribuibile ai certificati sugli indici (86,4% a maggio 2020), l’11,5% a quelli sulle valute (7,7% a maggio) e il rimanente 6,8% agli strumenti sulle materie prime (5,9% a maggio). Sul podio dei sottostanti maggiormente scambiati troviamo al primo posto l’indice tedesco DAX, con una percentuale del 21,5%, seguito dall’OMX di Stoccolma (21%) e dall’S&P 500 statunitense (17,6%). Tutti i 21 sottostanti sono stati scambiati. I dati trimestrali, inoltre, mostrano un trend positivo: 98 milioni di certificates sono stati scambiati nel secondo trimestre 2020, un aumento del 63% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. A livello trimestrale, la quota di scambi oltre l’orario tradizionale è stata del 40% (40,6% nel periodo gennaio-marzo).