Nuova variante covid mette KO gli indici europei. Ftse Mib e Dax verso supporti importanti
Avvio d’ottava in rosso per le principali Borse europee in scia ai crescenti timori legati all’evoluzione della pandemia di coronavirus. Sui mercati spaventa soprattutto la variante Covid rinvenuta nel Regno Unito che ha costretto l’Europa, Italia inclusa, a sospendere i voli con il Paese. Le autorità sanitarie UK hanno avvertito che la variante Covid è “fuori controllo”, al punto da far raddoppiare il numero dei contagi nel Paese nell’arco di una settimana. Mentre venti di panico soffiano in Europa, confortanti le notizie che arrivano dagli Usa, con il Congresso degli Stati Uniti che ha raggiunto un accordo sul piano di stimoli economici anti-Covid-19 dopo settimane di negoziati, che risalgono al periodo pre-elezioni presidenziali. Il Congresso si riunirà nella giornata di oggi per votare il piano. Il tutto in una settimana che porterà alla chiusura delle Borse il giorno di Natale e a sedute con orari ridotti/chiusura il giorno della Vigilia.
Ftse Mib annulla il tentativo di rimbalzo
Il Ftse Mib prosegue sostanzialmente nella fase di consolidamento fisiologico, in attesa di trovare la forza per portarsi all’ennesimo test della resistenza importante di 22.334 punti. C’è da dire che l’indice italiano ha corso molto durante lo scorso novembre riducendo a circa -10% la perdita da inizio anno. Dopo aver superato la fase correttiva con struttura A-B-C durante la prima parte di dicembre, il Ftse Mib ha tentato di impostare un debole tentativo di rimbalzo praticamente azzerato con il tonfo di oggi. L’impostazione rimane ancora rialzista ma sarà necessario il break di 22.334 punti per avere un segnale di recupero di forza con target a salire verso 23.000 e 23.500 punti. Al ribasso invece flessioni fino a 21.155 punti, che coincide il ritracciamento di Fibonacci del 61,8% di tutto il down trend avviato a fine febbraio 2020, sarebbero più che fisiologiche. Un primo segnale di debolezza si avrebbe con la rottura di tale livello che aprirebbe a ulteriori ribassi con target a 20.700 e 20.200 punti.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4HFD5 con leva 7 volte e strike a 20073,25213 punti, oppure ISIN DE000HV4HJB1 con leva 9 volte e strike 21059,786311 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4CJ90 con leva 10 volte e strike a 23830,104792 punti.
Dax scivola sotto quota 13.460 punti
Il Dax presenta dei livelli operativi di medio termine molto chiari. Infatti, l’indice tedesco ormai da un mese oscilla tra la resistenza statica collocata a 13.795 punti e il supporto chiave a 13.000 punti. Questi sono i livelli da monitorare per avere indicazioni in termine di sentiment più importanti. Fallito il tentativo di break dei 13.795 punti, i massimi 2020 toccati a febbraio, l’indice con la brutta apertura di oggi si è portato al di sotto dei 13.460 punti. Solo la rottura del supporto a 13.000 punti darebbe un segnale negativo con possibili accelerazioni al ribasso verso i successivi target a 12.500 e 12.200 punti. Al rialzo, invece, in caso di break della resistenza a 13.795 punti i prezzi potrebbero proseguire verso 14.000 e 14.300 punti.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4HJJ4 con leva 11 volte e strike a 12535,472981 punti, oppure ISIN DE000HV4HCL5 con leva 7 volte e strike 11798,927232 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV4C4D5 con leva 10 volte e strike a 14918,152742 punti.