La nuova banconota da 5 euro: toccare, guardare e muovere per riconoscerla
Con l’introduzione della nuova banconota da 5 euro sono diversi i cambiamenti di fattura che sono stati apportati. Tutti con un unico scopo: attuare un’efficace lotta alla falsificazione. Benché allo stato attuale il numero dei falsi euro in circolazione non preoccupi la Banca centrale europea e gli istituti centrali nazionali che formano l’Eurosistema, nel primo semestre del 2012 sono state infatti ben 251 mila le banconote di euro ritirate dalla circolazione perché falsa sui 14,6 miliardi di banconote che in media hanno circolato nei primi sei mesi del 2012 nell’Eurozona.
Se il formato, 120X62 millimetri, e la colorazione grigia sono rimasti inalterati rispetto alla prima serie di banconote lanciata nel 2002, per la nuova serie Europa sono stati studiati dei sistemi di verifica della bontà della banconota che rispondessero al metodo ‘Toccare, guardare, muovere’. Obiettivo di questa metodologia quello di consentire di verificare l’autenticità dei biglietti senza l’ausilio di strumenti particolari.
Toccare. Toccando la nuova banconota è possibile notare una particolare sonorità e consistenza, data dall’uso del cotone come materia prima della banconota. Oltre alla consistenza della carta, un ulteriore elemento distintivo è dato dalla stampa in rilievo. L’immagine principale, le iscrizioni e il grande 5 che indica il valore del biglietto sono stampate in rilievo. Senza dubbio tuttavia la novità principale della nuova serie da 5 euro è rappresentato dai margini destro e sinistro della banconota, spazi ove è possibile percepire una serie di trattini in rilievo.
Guardare. E’ tuttavia a livello visivo che emergono le maggiori differenze tra la prima serie dei 5 euro e l’ultima. La novità grafica di maggior rilievo è la presenza, nell’ologramma e nella filigrana delle nuove banconote, del ritratto della principessa Europa, figura della mitologia greca da cui ha preso il nome l’intera nuova serie di banconote dell’area euro. Un altro fattore che differenzia le due diverse tipologie di 5 euro è rappresentato dalla presenza nel filo di sicurezza della nuova banconota del simbolo €. Nella prima serie al posto del simbolo della moneta unica europea vi era la parola ‘Euro’.
Muovere. Per avere la certezza dell’autenticità della banconota è infine possibile muoverla. Con questo accorgimento si noterà come i nuovi 5 euro vedranno comparire nell’oleogramma il ritratto di Europa e una finestra. La novità di maggior rilievo è tuttavia legata in questo caso al cambio cromatico che subirà il numero 5. Muovendo la banconota della nuova serie, la cifra brillante posta nell’angolo inferiore sinistro produrrà un effetto di una luce che si sposta in senso verticale. La cifra inoltre cambierà colore, passando dal verde smeraldo al blu scuro.
Vi sono inoltre altri fattori che potranno contribuire a certificare l’autenticità della nuova banconota. Le iniziali della Banca Centrale Europea è stata apposta in 9 versioni, BCE, ECB, ЕЦБ, EZB, EKP, EKT, EKB, BĊE, EBC, contro le 5 della prima. In seguito all’ingresso della Bulgaria nell’Unione europea, la scritta euro è stata inoltre fatta usando anche l’alfabeto cirillico oltre a quello latino e greco che capeggiava sulla serie del 2002. L’ultima differenza è legata alla firma del Presidente della Banca centrale europea. Il nome di Mario Draghi ora capeggia sotto la bandiera dell’Europa mentre in precedenza era collocato più centralmente sotto le 5 declinazioni con cui era stato indicato il nome della BCE.
!function(a,b,c){var d=a.getElementsByTagName(b)[0];a.getElementById(c)||(a=a.createElement(b),a.id=c,a.src=(“https:”==document.location.protocol?”http://player-services.goviral-content.com”.replace(/^http:/,”https:”):”http://player-services.goviral-content.com”)+”/embed-code/index/find?placementVersionId=4476838113751955291509335″,d.parentNode.insertBefore(a,d))}(document,”script”,”gv_script_4476838113751955291509335″);