Nozze tra Autogrill e Dufry, arriva l’accordo: al via una realtà globale da 12 mld
Nella foto i quattro consiglieri di Edizione della famiglia Benetton. (Dal primo in basso a sinistra, in senso antiorario: Alessandro Benetton, Carlo Bertagnin Benetton, Christian Benetton, Ermanno Boffa).
Le nozze tra l’italiana Autogrill e la svizzera Dufry si celebreranno. Dopo le indiscrezioni che si sono susseguite negli ultimi giorni stamattina, prima dell’avvio delle Borse europee, è arrivato l’annuncio ufficiale dell’accordo strategico di integrazione (strategic business combination) tra Autogrill e Dufry, che insieme daranno vita al un gruppo globale nei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia. A completamento dell’operazione nascerà, attraverso l’unione di due dei principali operatori dei rispettivi settori, un player globale da oltre 12 miliardi di euro di ricavi e un Ebitda di circa 1,3 miliardi (dati 2019 – pre-pandemia), con l’obiettivo di sviluppare una nuova offerta di prodotti e servizi e migliorare, innovandola, la customer experience di chi viaggia.
Le parole di Alessandro Benetton
“Questo accordo permette la prosecuzione del percorso di crescita e di sviluppo di Autogrill, un asset che per Edizione rimarrà di natura strategica. L’unione tra Autogrill e Dufry permetterà la creazione del campione mondiale del settore, con una posizione di leadership in diverse geografie e su diversi servizi, favorita anche da importanti sinergie all’interno del nuovo Gruppo. In questa nuova realtà, Autogrill sarà protagonista, portando in dote i suoi valori e la sua cultura aziendale, in particolare sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione. In Dufry e negli attuali vertici della società abbiamo da subito riconosciuto una visione e valori comuni, uniti ad una cultura manageriale e a competenze di altissimo livello riconosciute da tutto il settore”, ha commentato Alessandro Benetton, presidente di Edizione e che entrerà a far parte nel cda del nuovo gruppo in qualità di presidente onorario con il compito di promuovere e coordinare le relazioni istituzionali con i principali azionisti del nuovo gruppo. Juan Carlos Torres e Xavier Rossinyol saranno rispettivamente presidente esecutivo e ceo del nuovo Gruppo.
La struttura dell’operazione
Per effetto dell’operazione è previsto al closing il lancio da parte di Dufry di un’offerta pubblica obbligatoria rivolta al mercato per lo scambio di azioni Autogrill in azioni Dufry o, in alternativa, per cassa. Edizione, che controlla oggi il 50,3% di Autogrill, diventerà il maggior azionista del nuovo Gruppo, di cui deterrà al termine dell’operazione una quota indicativamente compresa tra circa il 25% e il 20% a seconda del livello di adesione all’Opa. Più nel dettaglio, l’intesa firmata da Edizione e Dufry definisce struttura e meccanismi dell’operazione, che si configura come un trasferimento in Dufry della quota di maggioranza detenuta in Autogrill da Edizione attraverso la propria controllata Schema Beta (pari al 50,3% del capitale azionario in cambio di azioni Dufry di nuova emissione). Ciò porterà Edizione, spiega la nota, a detenere 30.663.329 azioni Dufry di nuova emissione, pari al 25,248% del capitale di Dufry, corrispondenti ad un concambio di 0,158 azioni Dufry per ogni azione Autogrill.
Dopo il trasferimento del pacchetto di controllo, Dufry promuoverà un’offerta pubblica di acquisto e scambio obbligatoria sulle rimanenti azioni Autogrill, offrendo agli azionisti la possibilità di scambiare azioni Autogrill con azioni Dufry. In funzione dell’adesione degli azionisti di minoranza di Autogrill all’offerta pubblica e della loro scelta di ricevere azioni Dufry (cash alternative), la partecipazione di Edizione potrà attestarsi in in una forchetta compresa tra il 25,2% e circa il 20% del capitale di Dufry. “A fronte di tali variazioni della compagine azionaria e per valorizzare al meglio l’unione dei due gruppi anche dal punto di vista manageriale, l’intesa firmata definisce anche alcuni aspetti relativi alla governance di Dufry”, precisa Edizione in un comunicato.
L’operazione di fusione con l’elvetica con Dufry diventa la seconda grande operazione dell’ultimo periodo per Alessandro Benetton. Lo scorso aprile Edizione, la holding dei Benetton, ha annunciato l’accordo con Blackstone, Macquarie e CDP per la cessione di Autostrade per l’Italia in mano ad Atlantia.