Netflix si schianta in Borsa dopo delusione nuovi abbonati
Delude e non di poco il ritmo di crescita degli abbonati Netflix e il titolo ieri è crollato a Wall Street del 14%. Alla prima delle Faang alla prova dei conti non sono bastati utili oltre le attese ad arginare la delusione sul fronte abbonati.
Il colosso dello streaming online ha riportato nel secondo trimestre una crescita degli abbonati di 5,2 milioni di unità, ben sotto i 6,2 mln delle stime di consensus. Indicazioni che hanno fatto crollare il titolo che ieri sera ha chiuso a -14%. La società guidata da Reed Hastings ha mancato le attese 3 volte negli ultimi 10 trimestri.
Guidance prudente non aiuta
Netflix ha aggiunto 4,47 milioni di abbonati internazionali e 670.000 abbonati nazionali. Per il trimestre in corso, Netflix prevede 5 milioni di nuovi utenti, contro le attese degli analisti a 6,3 milioni.
Guardando ai dati prettamente finanziari, la società ha registrato un utile di 384 milioni di dollari, ovvero 85 centesimi per azione, superando il consensus FactSet che era fermo a 79 centesimi per azione. Nello stesso trimestre di un anno fa l’utile era stato di soli 66 milioni di dollari. I ricavi sono saliti a 3,91 miliardi dai 2,79 miliardi dell’anno precedente (consenso FactSet era $ 3,94 miliardi).
Trimestre “forte ma non stellare”, ha dichiarato la stessa Netflix ammettendo di aver sovrastimato le potenziali crescite di abbonati nazionali e internazionali.
Netflix ha raggiunto quota 130 milioni di abbonati globali.