Nestlé contesta il divieto di vendita dei noodles in India
Si prevede una dura battaglia legale per Nestlé in India. Il colosso alimentare svizzero ha contestato davanti alla giustizia indiana il divieto di vendita dei suoi noodles istantanei nel Paese perché contenenti piombo in quantità troppo elevata. "Nestlé India ha avanzato una petizione all'Alta Corte di Bombay sull'interpretazione della legge del 2011 sulla sicurezza alimentare, domandando una revisione giudiziale" della decisione presa a inizio mese dalle autorità indiane, ha annunciato la filiale locale del gruppo. Lo scorso 5 giugno l'Fssai ha ordinato a Nestlé di fermare la produzione e la vendita dei noodles istantanei Maggi, giudicati non sicuri e dannosi per il consumo. Secondo l'autorità indiana infatti, alcuni test sul prodotto avrebbero mostrato un livello di piombo superiore al limite consentito. Una prima audizione è stata fissata al 18 giugno.