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Nel paniere Istat entrano tatuaggi, lampadine led e bevande vegetali

3 Febbraio 2016 09:43
Tatuaggi, bevande vegetali, led e leggings bambina. Sono le più rilevanti novità del paniere Istat 2016 che rispecchia le nuove abitudini di consumo degli italiani. Tra le new entry del paniere Istat figurano anche il Pantalone corto uomo, i panni cattura polvere, i Servizi integrati di telecomunicazione (TV, Internet e voce) e l’alloggio universitario. La rilevazione dei prezzi delle Automobili usate va a integrare quella dei prezzi delle Automobili nuove mentre il Trapano elettrico arricchisce la gamma di prodotti nel segmento di consumo Utensili e attrezzature a motore per la casa e il giardino. Esce dal paniere il prodotto Cuccette e vagoni letto.
Come ogni anno, l’Istat ha aggiornato l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento della rilevazione dell’inflazione. L’aggiornamento tiene conto delle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie e arricchisce, in alcuni casi, la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati. Quest’anno la revisione del paniere riflette anche l’introduzione della nuova classificazione dei beni e servizi destinati al consumo ECOICOP (European Classification of Individual Consumption by Purpose).
Nel 2016 il paniere utilizzato per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) e per le famiglie di operai e impiegati (FOI) si compone di 1.476 prodotti elementari (1.441 nel 2015), raggruppati in 901 prodotti, a loro volta raccolti in 400 aggregati. 
Nel complesso, rimarca l’Istat, le quotazioni di prezzo rilevate ogni mese sono circa 607mila, di cui più di 495.500 raccolte sul territorio, quasi 111.500 rilevate centralmente dall’Istat tramite web (anche con l’utilizzo di tecniche di web scraping) o acquisendo informazioni da diversi soggetti (Agenzia delle dogane e dei monopoli, Aiscat, Farmadati, Associazione Italiana degli Editori, Quattroruote, ecc.) o, ancora, dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico (circa 3.600 quotazioni). 

Codacons critica pesi attribuiti dall’Istat alle singole voci
“Va bene inserire nel paniere i tatuaggi, le lampadine al led e i servizi integrati di telecomunicazione, perché negli ultimi anni tali prodotti sono entrati prepotentemente nella vita degli italiani – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Il vero problema dell’inflazione, tuttavia, è rappresentato dai pesi che l’Istat attribuisce alle singole voci. E’ incomprensibile la scelta di aumentare in modo più consistente il peso dei Servizi ricettivi e di ristorazione, dopo che negli ultimi anni le famiglie hanno tagliato fortemente proprio viaggi e cene al ristorante, e far diminuire poi i Trasporti, voce che al contrario incide pesantemente sulle uscite mensili dei cittadini”.